Ci risiamo: le strade di Borgovecchio, a Palermo, tornano a riempirsi di acqua di fogna mista ad acqua di falda. Mentre il capoluogo siciliano si appresta ad affrontare la tornata elettorale del 12 giugno, la città affonda fra nuovi problemi e solite criticità. In quest’ultima categoria rientra sicuramente quanto sta avvenendo fra piazza della Pace e via Francesco Crispi, aree del quartiere popolare nelle quali si verificano da anni episodi di allagamenti di acqua di falda mista al contenuto delle fognature.
Un problema nuovamente segnalato dai residenti e dai titolari delle attività commerciali della zona, ormai stanchi di attendere risposte dal mondo politico e dagli uffici comunali. Criticità evidenziata già da diversi giorni, con l’acqua che si spinge dall’angolo fra piazza della Pace e via Crispi, fino all’intersezione fra via Crispi appunto e via Rosario Gerbasi. Una lunga scia torbida che emana un odore fetido in tutta l’area circostante, costringendo i residenti a rimanere con i vetri chiusi. Un problema già segnalato nei mesi scorsi dal presidente uscente dell’ottava circoscrizione Marco Frasca Polara. Segnalazione alla quale si era trovata una soluzione tampone. In questi giorni però, il disservizio è tornato, così come gli allagamenti al cantiere del collettore fognario di piazza della Pace, all’interno del quale è presente un evidente pozza d’acqua.
La risalita d’acqua di falda avvenuta negli ultimi anni non ha interessato solo l’area di piazza della Pace, ma ha riguardato in passato anche altri immobili all’interno del quartiere di Borgovecchio. Fra questi, alcuni palazzi fra piazza Strazzeri, via Domenico Scinà, via Francesco Crispi e via Rosario Gerbasi. Alcuni condomini hanno perfino deciso di adire alle vie legali, chiedendo una perizia giurata da parte di un geologo. Da allora si sono susseguite una serie di promesse, culminate in interventi straordinari da parte di Amap. Nel frattempo, i residenti sono stati costretti ad attrezzarsi con delle pompe idrovore, al fine di drenare l’acqua dalle aree sotterranee dei propri palazzi.
Un fatto che, nei mesi scorsi, ha costretto i residenti di piazza della Pace a costituire un comitato di quartiere. Consesso di cittadini che ha tenuto diverse assemblee civiche ed ha avviato alcune manifestazioni di protesta. Un gruppo, quello composto dai cittadini di Borgovecchio, che si è più volte confrontato con le istituzioni per risolvere definitivamente il problema. In tal senso, va ricordato il sit-in organizzato sotto Palazzo delle Aquile nel mese di dicembre, dopo il quale vi è stato un incontro con i tecnici del Polo Tecnico e con l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo.
Quest’ultima, nel mese di gennaio, ha disposto l’avvio degli interventi su Borgovecchio in somma urgenza. L’esponente della Giunta Orlando ha affidato l’incarico ad Amec, ditta che si sta occupando in zona dei lavori del collettore fognario e che sta riscontrando anch’essa notevoli problemi nel condurre gli scavi. Risalita d’acqua dal sottosuolo che ha condizionato le vite di chi vive il quartiere. Come rispecchia quanto successo mercoledì 19 gennaio, quando i volontari del Centro Sociale Anomalia hanno dovuto condurre le somministrazioni del vaccino anti-covid proprio a pochi passi dalla fetida pozza di piazza della Pace.