L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo Maria Prestigiacomo ha annunciato che si procederà ad assegnare, con carattere emergenziale, l’appalto che servirà ad eliminare i disagi causati dagli allagamenti in piazza della Pace, nel quartiere di Borgovecchio.

Un mix di acqua di falda mista a fogna che invade, da 0ltre cinque anni, la sede stradale della stessa piazza e di via Archimede. Liquidi fognari che, a causa del passaggio di auto e camion, vengono trasportati in tutte le strade del quartiere. Una lunga scia fetida a pochi passi dal centro comunale di raccolta e da due plessi scolastici. Fatto sottolineato anche dall’Asp in una nota indirizzata alle istituzioni locali, nel quale l’organo ha chiesto interventi urgenti per risolvere il problema. Un caso noto e che va avanti da oltre cinque anni. Ma, almeno per il momento, non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva.

La nota dell’assessore Prestigiacomo

Tante le riunioni e i tavoli tecnici condotti negli anni, ma senza risultati. Così si giunge ad oggi, con il nuovo tentativo dell’Amministrazione di trovare la chiave di volta al problema degli allagamenti a Borgovecchio. A spiegare il piano del Comune è proprio l’assessore Prestigiacomo, attraverso una nota ufficiale. “In data 19 gennaio si è svolta una riunione tra il Comune di Palermo, la società che sta eseguendo i lavori del potenziamento del sistema Cala per conto del Comune, ovvero Amec, e Amap. La riunione ha avuto per oggetto la definizione delle procedure operative per l’eliminazione dei disagi derivanti dall’affioramento di reflui urbani e acqua di falda in piazza della Pace e aree limitrofe”.

Un dibattito dal quale sono emersi i disagi condivisi da parte di tutti gli attori in causa e dalla cittadinanza. Problema sul quale il Comune si muoverà con carattere emergenziale. “In esito alle riunioni congiunte e ai sopralluoghi effettuati con il direttore dei lavori e i tecnici di Amap, l’Amministrazione comunale ha determinato di intervenire a carattere emergenziale con l’appalto. I lavori partiranno a breve. L’Amministrazione si riserva di agire in danno alla società che, realizzando alcune opere, ha provocato l’innalzamento della falda acquifera nell’intera zona”.

Campagna vaccinale a pochi passi dall’acqua di fogna

Nell’attesa che i lavori sopracitati vengano effettuati, la situazione a Borgovecchio rimane critica. Lo dimostra il caso di cronaca di mercoledì 19 gennaio, quando i volontari del Centro Sociale Anomalia hanno dovuto condurre le somministrazioni del vaccino anti-covid proprio a pochi passi dalla fetida pozza di piazza della Pace. Una situazione palesata dagli stessi volontari in una dura nota indirizzata alle istituzioni politiche della città.

“Medici e volontari si sono trovati costretti a denunciare la gravissima situazione igienico-sanitaria un cui operano. Il Centro sociale e l’Ambulatorio sono, da mesi e mesi, circondati da liquami e immondizia. Il problema è ormai noto – gli allagamenti di tutta zona causati dai lavori per l’Anello ferroviario – e, più e più volte, si è chiesto all’Amministrazione comunale ed alle aziende partecipate di intervenire per la pulizia di via Archimede”.

“Ma, evidentemente, la salute dei propri cittadini non interessa a chi amministra questa città; una città in cui neanche l’impegno di medici e volontari che offrono un servizio gratuito ai propri concittadini viene valorizzato o agevolato. Ed, infatti, nonostante impegni presi pubblicamente dalla politica cittadina – a seguito di svariate manifestazioni e incontri – tutto tace.  Così le vaccinazioni saranno effettuate in mezzo ai liquami e all’ immondizia. Per questo, medici e militanti dell’Ambulatorio sociale e del Centro Anomalia ci tengono a ringraziare – ironicamente – l’Amministrazione comunale per la sensibilità, l’attenzione e la cura con cui supportano i loro cittadini nei quartieri popolari di Palermo”.

Cinque anni di allagamenti a Borgovecchio

L’area tra piazza della Pace e via Archimede è soggetta a continui allagamenti da oltre cinque anni. Risalita d’acqua di falda che ha interessato non solo il plesso abitativo situato in zona, ma anche altri immobili fra piazza Strazzeri, via Domenico Scinà, via Francesco Crispi e via Rosario Gerbasi. Alcuni condomini hanno perfino deciso di adire alle vie legali, chiedendo una perizia giurata da parte di un geologo. Da allora si sono susseguite una serie di promesse, culminate al massimo in interventi straordinari da parte di Amap. Ciò al fine di sturare le caditoie limitrofe al palazzo di piazza della Pace. I residenti, infatti, sono stati costretti ad attrezzarsi con una pompa idrovora di fortuna, al fine di drenare l’acqua dalle aree sotterranee del plesso abitativo.

Un fatto che, nei mesi scorsi, ha portato anche ad alcune manifestazioni di protesta e alla costituzione di un comitato di quartiere. Un gruppo composto da cittadini di Borgovecchio che si è più volte confrontato con le istituzioni, al fine di trovare delle soluzioni. I residenti hanno perfino organizzato una manifestazione sotto Palazzo delle Aquile, al fine di far sentire la loro voce. Ad oggi, però, ai residenti del quartiere non resta che attende, sperando che le promesse si tramutino finalmente in realtà.

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