Borgovecchio, marzo 2022, l’acqua di fogna è di nuovo in strada: sembra quasi una condanna quella che vede protagonista i residenti di piazza della Pace, a Palermo. La zona, da oltre cinque anni, è protagonista di allagamenti su strada causati dalla risalita d’acqua di falda e dai malfunzionamenti della rete fognaria dell’area del Porto. Una contemporaneità decisamente nefasta, che mette a dura prova i polmoni di chi si trova a transitare in zona.
L‘aria, infatti, è irrespirabile. Ciò a pochi passi dal centro di raccolta Rap e da due scuole. Inoltre, chi si trova a passare da via Archimede rischia di essere travolto da un’ondata d’acqua tutt’altro che piacevole. I liquidi presenti sul manto stradale vengono infatti nebulizzati in aria e vengono trasportati fra le strade di tutto il quartiere. Ad oggi, fatta eccezione per gli interventi straordinari condotti dagli operatori Amap, non si è riusciti a mettere in campo una soluzione definitiva. Ciò nonostante i due richiami ufficiali messi nero su bianco dall’Asp.
La risalita d’acqua di falda non ha interessato solo il plesso abitativo di piazza della Pace, ma anche altri immobili fra piazza Strazzeri, via Domenico Scinà, via Francesco Crispi e via Rosario Gerbasi. Alcuni condomini hanno perfino deciso di adire alle vie legali, chiedendo una perizia giurata da parte di un geologo. Da allora si sono susseguite una serie di promesse, culminate al massimo in interventi straordinari da parte di Amap. Nel frattempo, i residenti sono stati costretti ad attrezzarsi con una pompa idrovora di fortuna, al fine di drenare l’acqua dalle aree sotterranee del plesso abitativo. Strumento che, come mostrato nelle immagini raccolte dalla nostra redazione, inizia ad avere qualche malfuzionamento, riversando così il contenuto drenato dai sotterranei del palazzo sul marciapiede attiguo. Ciò in seguito al contemporaneo otturamento della fognatura antistante il palazzo.
Un fatto che, nei mesi scorsi, ha costretto i residenti a costituire un comitato di quartiere, tenendo assemblee civiche ed avviando alcune manifestazioni di protesta. Un gruppo, quello composto dai cittadini di Borgovecchio, che si è più volte confrontato con le istituzioni per risolvere definitivamente il problema. In tal senso, va ricordato il sit-in organizzato sotto Palazzo delle Aquile nel mese di dicembre, dopo il quale vi è stato un incontro con i tecnici del Polo Tecnico e con l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo.
Quest’ultima, nel mese di gennaio, ha disposto l’avvio degli interventi su Borgovecchio in somma urgenza. L’esponente della Giunta Orlando ha affidato l’incarico ad Amec, ditta che si sta occupando in zona dei lavori del collettore fognario e che sta riscontrando anch’essa notevoli problemi nel condurre gli scavi. Secondo quanto riferiscono gli uffici, la ditta ha provveduto all’acquisto delle pompe idrovore da installare in zona. Si attende così l’arrivo del materiale. Dopo di che, si dovrebbe procedere agli scavi.
Un fatto che ha condizionato le vite di chi vive il quartiere. Come rispecchia quanto successo mercoledì 19 gennaio, quando i volontari del Centro Sociale Anomalia hanno dovuto condurre le somministrazioni del vaccino anti-covid proprio a pochi passi dalla fetida pozza di piazza della Pace. Un paio di giorni dopo, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo Maria Prestigiacomo ha annunciato che si procederà ad assegnare, in somma urgenza, l’appalto che servirà ad eliminare i disagi causati dagli allagamenti in piazza della Pace. In attesa però che questi interventi vengano eseguiti, proseguono i disagi per i residenti di Borgovecchio