Si è conclusa la nuova assemblea cittadina convocata dai residenti di Borgovecchio, quartiere popolare del centro di Palermo, dedicata al tema degli allagamenti nell’area del Porto. Un fenomeno che perdura da cinque anni, senza che gli enti preposti siano riusciti a trovarvi una soluzione.
Una chiave di volta al problema che è stata ricercata anche nell’incontro svoltosi questa mattina al Polo Tecnico di via Ausonia. Presente una delegazione degli abitanti del plesso abitativo di piazza della Pace. A riceverli l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo.
All’ordine del giorno del confronto vi era la ricerca di soluzioni per lenire gli effetti della risalita di acqua di falda. Sostanzialmente, il dibattito ha confermato quanto detto dal responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco Diego Bellia, durante la manifestazione che gli stessi cittadini di Borgovecchio hanno effettuato giovedì scorso a Palazzo delle Aquile.
Relativamente al drenaggio dell’acqua di falda, la strada più battuta rimane quella di chiedere aiuto ad Amec. L’azienda catanese si sta occupando dei lavori del collettore fognario proprio nell’area di piazza della Pace. L’idea dell’Amministrazione è quella di convincere la ditta ad utilizzare il sistema di agottamento dell’acqua, posizionato in loco, per trasportare il contenuto del sottosuolo al pozzo fra piazza Sturzo e via Roma. Ciò permetterebbe di abbassare il livello della falda acquifera di Borgovecchio. E di impedire gli allagamenti dei sottoscala e dei garage della zona. Progetto che sarà discusso dall’assessore Prestigiacomo con il direttore dei lavori dell’azienda. Un incontro che, secondo quanto riferito dai residenti, si dovrebbe svolgere fra un paio di giorni.
Altri tema riguarda la stabilità del palazzo di piazza della Pace. Il problema degli allagamenti della zona è certamente più diffuso, come riconosciuto dagli esponenti della II Commissione del Comune di Palermo durante il sopralluogo condotto nell’area. Ma lo stabile, sito all’angolo con via Archimede, è fra quelli maggiormente colpiti dall’emergenza allagamenti. Oltre alla difficile situazione igienico-sanitaria, derivata dalla presenza in strada di rifiuti immersi in acqua di falda mista a fogna, vi è quello delle infiltrazioni d’acqua negli elementi strutturali del palazzo.
A tal proposito, nella giornata di venerdì 10 dicembre, si è svolto un sopralluogo dei vigli del fuoco. Un controllo dal quale sarebbe emerso che lo stabile ha delle criticità legate alla normativa anti-incendio. A questo primo momenti di analisi seguirà quello previsto dai tecnici del Genio Civile, il cui arrivo a Borgovecchio è previsto per venerdì. La perizia dovrà chiarire se vi sarà bisogno di lavori sullo stabile e se, quest’ultimi, si potranno condurre alla presenza o meno dei residenti nelle loro abitazioni.