Cinque anni di allagamenti senza soluzione di continuità: questa è la situazione che si trovano a vivere gli abitanti del quartiere di Borgovecchio, a Palermo. Un caso sul quale la politica comunale ha puntato gli occhi, attraverso un sopralluogo della II Commissione.
Presenti ai controlli il presidente Girolamo Russo, nonchè i consiglieri comunali Giulia Argiroffi, Milena Gentile e Fausto Melluso. Assenti invece gli esponenti degli uffici comunali, chiamati dagli esponenti di Sala delle Lapidi per avere chiarimenti in merito alla situazione. Intanto, sulla vicenda, i residenti hanno convocato per stasera una nuova assemblea cittadina.
Ed è proprio da piazza della Pace che è partita la perlustrazione dei rappresentanti della II Commissione, chiamati a verificare lo stato dei luoghi. Un quadro decisamente evidente anche ad un occhio nudo e raccontato più volte negli scorsi mesi. Acqua di falda mista ad acqua di fogna che si riversa sull’adiacente via Archimede, provocando allagamenti della sede stradale e l’emissione nell’aria di una puzza che costringe i palazzi limitrofi e due scuole elementari vicine alla zona a stare con le finestre chiuse. Durante il sopralluogo, è stata evidenziato anche l’ammaloramento dei sottoscala e dei garage, coperti da acqua a pelo libero.
Un giro che poi è proseguito su via Francesco Crispi, dove da alcune settimane fuoriesce anche dalle fognature della zona. Liquidi che, mischiandosi al contenuto delle caditoie, proseguono il loro tragitto sulla strada, costringendo i residenti e i proprietari di attività commerciali a dotarsi di strutture in legno per potere permettere il transito pedonale. Caos che riguarda buona parte dell’area del Porto, come dimostrato dalle condizioni del palazzo di piazza Strazzeri, i cui danni causati dall’azione dell’acqua sono evidenti. Sulla vicenda, i consiglieri comunali hanno deciso di dare voce agli abitanti del quartiere. Durante la conferenza dei capigruppo odierna, proprio il presidente della II Commissione Girolamo Russo ha chiesto una seduta di Consiglio Comunale dedicata al tema.
Intervenuta sullo stato dei luoghi dell’area di Borgovecchio, la consigliera comunale di “Oso” Giulia Argiroffi individua responsabilità ben precise. “Siamo venuti a fare un sopralluogo per constatare e denunciare lo stato gravissimo in cui versa il quartiere di Borgovecchio. Ciò per colpa di lavori evidentemente fatti male, di cui l’Amministrazione ha responsabilità. Intanto, in quanto committente dell’opera e poi perchè è il Comune che cede le aree. Oggi siamo ad aver accumulato un ritardo tale da triplicare i tempi di realizzazione dell’opera. Gli uffici non ci sono e il cronoprogramma non è stato inviato. Siamo quasi a nove anni di lavori”.
Un quadro deficitario, evidenziato dall’acqua presente sulla sede stradale. “In strada c’è acqua di fogna. L’area è irresperabile. Ci sono delle scuole e ci sono dei cittadini che, attraversando, rischiano la salute. Abbiamo chiesto l’intervento della polizia per chiudere la strada. Nella prossima conferenza della capigruppo, andremo insieme al presidente Russo e ad una rappresentanza del quartiere, che hanno il diritto di gridare lo stato di inciviltà e di abbandono in cui sono costretti a vivere da anni. Dimenticati da un’Amministrazione Comunale assente e che si occupa di tutto fuorchè fare il proprio lavoro, cioè difendere gli interessi dei cittadini. Qua sembra – attacca la Argiroffi – che gli unici interessi ad essere tutelati sono quelli delle imprese lavoratrici. Senza nulla togliere al lavoro delle suddette”.
Sull’argomento si è espressa anche la consigliera comunale del Partito Democratico Milena Gentile. “Ritengo che sia molto grave la situazione. Vanno accertate le responsabilità. Abbiamo parlato con i residenti, abbiamo perlustrato anche i magazzini di piazza della Pace. La situazione mi preoccupa anche come architetto. Tutta quest’acqua che stagna nelle fondamenta è pericolosissima. E ormai si tratta di un fenomeno che dura da troppo tempo. L’acqua esce dalle fognature, ma è chiaro che è stata intercettata una falda acquifera. E’ successo qualcosa, ma vanno accertate le cause”.
L’esponente Dem palesa anche la possibilità ad interventi straordinari nel quartiere di Borgovecchio.”Farò un’interrogazione agli uffici, mi farò consegnare le relazioni tecniche. Perchè potrebbe essere valutata la possibilità di sgombrare le persone che stanno qui. Questo è un palazzo del Comune. Ci abitano novantasei famiglie, che non possono rimanere in questa situazione di pericolo. Il palazzo rischia anche il crollo. Non dico immediato, ma se continua così..”, chiosa Milena Gentile.
“Non è facile accertare le responsabilità, però la coincidenza con l’inizio del cantiere dell’anello ferroviario è palese – sottolinea Milena Gentile -. Ci sono delle cause in corso, ma non possiamo aspettare. Bisogna intervenire urgentemente. Solleciteremo il sindaco a chiedere un incontro urgente al Prefetto, con la presenza della dirigenza di RFI e i tecnici del Comune. Certamente qualcosa è successo e va accertato”.