Le preghiere dei residenti di piazza della Pace, nel quartiere di Borgovecchio, sono state finalmente esaudite. Dopo cinque anni di allagamenti continui, il Comune di Palermo ha trovato un accordo con Amec per l’agottamento delle acque di falda e di fogna depositatesi sull’asfalto. Una soluzione che vi avevamo prospettato nelle scorse settimane per far fronte all’ennesima emergenza.
Dopo mesi di proteste e richieste di chiarimenti, gli abitanti del palazzo all’angolo con via Archimede potranno tornare a dormire sonni tranquilli. Dal sopralluogo condotto dai tecnici del Genio Civile, è emerso infatti che il palazzo non corre pericoli di collasso. E’ chiaro però che bisogna intervenire al più presto. Anni di infiltrazioni d’acqua iniziano a farsi sentire su diversi elementi architettonici della struttura.
Gentile (PD): “Edificio non corre rischi”
Soddisfatta del risultato raggiunto la consigliera comunale del Partito Democratico Milena Gentile. L’esponente Dem sottolinea lo scompato pericoloso sulla tenuta del palazzo, anche se invita le autorità ad intervenire con urgenza. “Dopo i sopralluoghi del Genio Civile e dei Vigili del Fuoco i residenti di piazza della Pace, allarmati per i continui allagamenti, possono trascorrere un Natale più sereno, dal momento che dalle relazioni tecniche emerge con chiarezza che l’edificio di proprietà comunale non corre rischi imminenti di collasso della struttura. Tuttavia, occorrerà eseguire al più presto le opere di consolidamento e ripristino delle strutture ammalorate. Ciò come prescritto dagli stessi enti preposti.
Capitolo a parte riguarda le opere idrauliche. L’accordo con Amec potrebbe risolvere nell’immediato il problema, anche se di opere più performanti dovrà occuparsi il Comune. Ma le casse di Palazzo delle Aquile, ad oggi, risultano decisamente poco fornite. “Nonostante il Comune, per i noti problemi di bilancio, non possa disporre al momento delle somme necessarie per le opere idrauliche indispensabili a bloccare la risalita di acqua, dovuta al probabile innalzamento della falda freatica, l’assessore Maria Prestigiacomo è riuscita a ottenere la collaborazione della ditta Amec. L’azienda interverrà posizionando delle pompe di sollevamento per incanalare l’acqua da risalita verso il collettore della Cala”. Un’opera appaltata alla stessa ditta. “Dovrebbe così risolversi la condizione ugualmente insostenibile in cui versano da tempo anche altri immobili di Borgovecchio”.
“Come rilevato dal Comando dei Vigili del Fuoco, è fondamentale però che si intervenga al più presto. Questo anche con la pulizia delle caditoie e il ripristino del regolare funzionamento del sistema fognario di tutta la zona. Così si consentirà un corretto deflusso delle acque piovane”.
Gentile-Giaconia (Avanti Insieme): “Su Borgovecchio importante sinergia istituzionale”
Sulla stessa linea di pensiero della collega di maggioranza politica, anche i consiglieri di Avanti Insieme Massimo Giaconia e Valentina Chinnici. “In merito alla delicatissima situazione di piazzetta della Pace al Borgovecchio, esprimiamo il nostro plauso all’assessora Prestigiacomo, che ha attivato una indispensabile sinergia tra il Comune, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ufficio del Genio Civile di Palermo che hanno effettuato in diversi momenti più sopralluoghi dal cui esito non sembra evincersi la necessità di provvedimenti drastici nell’immediato”.
Anche gli esponenti di Avanti Insieme sottolineano le difficoltà dell’ente pubblico a reperire fondi. “Importante e concreta per la risoluzione dei problemi anche la collaborazione attivata con la ditta Amec. Azienda che sta eseguendo i lavori del collettore alla Cala e che sta per posizionare delle pompe di sollevamento per risolvere il problema degli allagamenti in strada. Secondo quanto stabilito e riferito dall’assessore e dagli uffici anche negli incontri con le delegazioni dei residenti l’impianto delle tubazioni è già stato eseguito. E si sta provvedendo a tutte le altre operazioni necessarie a ripristinare in via Archimede e in piazzetta della Pace condizioni dignitose e di sicurezza”.
Massimo Giaconia e Valentina Chinnici sottolineano poi l’importanza delle due nuove pompe idrovore installate. “Anche per l’interno del condominio allagato sono state trovate soluzioni praticabili. Ciò posizionando altre due pompe di sollevamento di elevata potenza che andranno a scaricare nel collettore della Cala. Conoscendo tuttavia le condizioni critiche dell’Ente, che in assenza del bilancio opera in esercizio provvisorio, facciamo appello all’Amap perché intervenga con la consueta disponibilità e competenza. Continueremo a seguire la situazione fino alla soluzione definitiva dei problemi, sollecitando fin d’ora successive indagini approfondite che possano fugare ulteriori dubbi e restituire serenità agli abitanti del quartiere”.
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