Non si fermano gli allagamenti a Borgo Vecchio. Anzi, si allargano a macchia d’olio. Problemi quindi che non riguardano soltanto piazza della Pace. Sono diversi i plessi a segnalare problemi d’infiltrazioni d’acqua.
Non ultimo il civico 1 di piazza Strazzeri, ad angolo con via Dalia. Qui i residenti riferiscono di continui allagamenti nei garage del palazzo, che hanno provocato non solo il sollevamento della pavimentazione, ma anche la comparsa di umidità sui muri e sui pilastri. Pareti dalle quali fuoriesce addirittura una fontana d’acqua.
Nuovi allagamenti a Borgo Vecchio
Nemmeno le quattro pompe idrovore installate all’interno del palazzo sono state sufficienti a lenire il problema. L’acqua continua comunque ad invadere le parti al di sotto della strada. A segnalare la situazione è Luciano Buetto, residente del palazzo, che parla dell’atavico problema del plesso residenziale di Borgo Vecchio.
“Non si era mai verificata una cosa del genere. L’acqua esce addirittura dai muri. Questa è acqua pulita, non è di fognatura. Dall’Amap – riferisce Buetto – ci hanno fatto sapere che l’intervento non è di loro competenza perchè, in questo punto di piazza Strazzeri, non passano tubi dell’acqua”.
“E’ da cinque anni che abbiamo questi problemi – sottolinea il residente, constatando la condizione dei muri e della pavimentazione del palazzo -. Alcune mattonelle sono saltate di recente a causa dell’azione dell’acqua”.
Il caso di piazza della Pace
Pioggia o sole, le strade di Borgo Vecchio continuano ad essere allagate. Un problema che persiste, dicevamo, da quasi cinque anni. Ciò senza che il Comune di Palermo sia riuscito a trovare una soluzione efficace. Come nel caso del plesso abitativo di piazza della Pace, palazzo a poche decine di metri da piazza Strazzeri.
Un tema evidenziato anche nell’ultima live condotta sul posto sabato 20 novembre. Nonostante non si siano registrate precipitazioni nel weekend appena concluso, l’area era completamente invasa dall’acqua. Ciò a causa dei liquidi drenati dalle pompe idrovore del palazzo limitrofo dai sottoscala dello stabile. Nonchè dal contemporaneo malfunzionamento del sistema fognario, perennemente otturato.
Così, quello che viene drenato dal palazzo si mischia al contenuto delle caditoie. Ciò provoca un riversarsi di acqua sulla strada dall’odore nauseabondo. Tutto ciò a pochi metri da due plessi scolastici, ovvero il “Giacomo Serpotta” e il “Federico II”. Inoltre, le auto e i camon di passaggio trasportano l’acqua stagnante lungo tutta via Archimede e nelle arterie limitrofe, propagando il problema a tutto il quartiere di Borgo Vecchio.
In via Crispi l’acqua esce dalle fognature
Un problema, quello degli allagamenti, che si estende anche all’area di via Francesco Crispi. Qui, nell’area limitrofa a via Domenico Scinà, a pochi passi dal cantiere del collettore fognario, l’acqua fuoriesce addirittura dalle caditoie. Questione segnalate anche dal presidente della ottava circoscrizione Marco Frasca Polara, che ha chiesto un intervento urgente da parte di Amap per liberare le tubature.
Intanto, i liquidi si riversano sulla strada, creando pozze da cui proviene un’odore poco gradevole per i residenti e per i titolari di attività commerciali presenti in zona. Un fiume d’acqua che si snoda fino all’incrocio con via Rosario Gerbasi, senza soluzione di continuità.
Si attende la riunione in Prefettura
Sull’argomento sono state svolte diverse riunioni civiche presso la chiesa di Santa Lucia. Riunioni a cui hanno partecipato, fra gli altri, il vicesindaco Fabio Giambrone e l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. Proprio quest’ultima ha convocato un tavolo tecnico in Prefettura alla presenza dei tecnici di Amap e di RFI. Ciò per trovare una soluzione condivisa ad un problema ormai atavico del capoluogo siciliano.
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