Incendi appiccati nelle villette del quartiere, aree verdi abbandonate e cataste di rifiuti ingombranti ad ogni angolo: è questo il quadro di incuria e di abbandono che denunciano i residenti del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Un’area che si trova nelle periferia sud del capoluogo siciliano, piena di spazi all’aperto e di strutture che potrebbero avere una valida applicazione per la cittadinanza. A prevalere invece è l’inciviltà, a volte non solo irriverente ma anche potenzialmente dannosa per i residenti della zona.
Questo è ad esempio il caso che ha interessato alcuni plessi abitativi di via Mozia, i cui abitanti hanno dovuto far fronte ad un incendio che ha investito una villetta antistante alle loro abitazioni. Fiamme che sono arrivate anche ad una decina di metri di altezza e che hanno messo a rischio l’integrità delle case. I danni sui prospetti dei palazzi sono evidenti: dai semplici segni di bruciatura lasciati dal fuoco, a vetri scoppiati ed infissi danneggiati. Cicatrici che hanno riguardato il verde circostante, con le palme e i cespugli dell’area irrimediabilmente bruciati.
IL CASO DI VIA MOZIA: UN ESEMPIO DI ABBANDONO A BORGO NUOVO (VIDEO)
A segnalare i danni e lo stato di abbandono della zona ci ha pensato Maria Grazia Carini, esponente dell’associazione ComPa. Un’organizzazione che si impegna per la tutela e il ripristino degli spazi verdi della V circoscrizione. “Cinque sere fa sono stati dati alle fiamme alcuni alberi pertinenti a questa villetta di via Mozia. Una delle tante del quartiere Borgo Nuovo, potenzialmente ad alta presenza di verde, ma purtroppo esposto al degrado e all’abbandono da parte delle Istituizioni. Questo fa si che queste zone siano preda di atti vandalici che si verificano purtroppo in maniera frequente. Sono stati danneggiati alcuni palazzi, con danni ingenti. C’è stata paura fra i residenti“.
“Il caso di via Mozia fa parte di un quadro più generale. Le aree verdi del quartiere sono abbandonate. Si potrebbe fare molto, incentivando attività ludico-sportive o culturali. Ciò avvierebbe un processo di riqualificazione territoriale che porterebbe al diminuire di questo tipo di atti. Fra queste vi è il parco Tindari. Sognamo, come buona parte dei residenti, che esso diventi un parco ad alta vocazione sportiva, unico nel suo genere. Negli anni sono state fatte attività, anche in collaborazione con le scuole, di sensibilizzazione ambientale. Sono state oganizzate manifestazioni a tema. Il parco è stato oggetto di una raccolta firme all’interno del contest de “I Luoghi del Cuore” FAI, prendendo un discreto numero di voti (circa 20.000).
“Esistono dei progetti presentati al Comune e donati dalle personalità della nostra associazione. Non capiamo perchè essi non vengono concretizzati in attività reali, che possano portare benefici a tutti i cittadini palermitani. Borgo Nuovo infatti è ben servito dal punto di vista dei trasporti, è una poliferia a tutti gli effetti. E’ un quartiere che potrebbe assolvere al fabbisogno strutturale della città“.
LE TESTIMONIANZE DEI RESIDENTI
Una situazione palesata anche da liberi cittadini della zona, stanchi da questo lungo periodo di incuria del proprio circondario. “Posso testimoniare lo stato di abbandono del quartiere negli anni – commenta Paride Cardinale, istruttore sportivo -. Un paio di anni fa c’erano un paio di associazioni sportive, i ragazzi praticavano varie discipline e venivano tolti dalla strada. Vi era un centro anziani, che permetteva a queste persone di partecipare alla vita di Borgo Nuovo“.
“Ciò che noto è un totale abbandono da parte del Comune e delle sue maestranze – continua –. Il verde non viene quasi mai curato. Borgo Nuovo è il quartiere in cui è stata sperimentata la raccolta differenziata. L’Amministrazione aveva testato una campagna di sensibilizzazione che non ha portato i suoi frutti. Infatti molte persone non fanno la differenziata, molte campane sono bruciate e siamo pieni di ingombranti. Borgo Nuovo ha tante potenzialità, ma non vengono sfruttate. Chiediamo al Comune una maggiore presenza e degli interventi per recuperare il quartiere“.
“La cosa che appare subito evidente è il contesto – dichiara Joska Arena, residente della zona -. Se guardate tutto intorno, si nota qual’è il senso dell’abbandono. L’incendio ha solo rimarcato quello che noi vediamo. Questi fenomeni non sono diffusi solo a Borgo Nuovo, il che dimostra una diffusa volontà di danneggiare le aree verdi della città, ma anche nei quartieri di prossimità. Questo rappresenta un’assenza effettiva di controllo del territorio. Ciò non consente di valorizzare queste aree, anzi poco alla volonta le stiamo perdendo tutte”.
Sul parco Tindari, “non capisco perchè, nonostante la spinta del territorio dimostrata anche dal concorso FAI, questo progetto non ha ancora un atto d’indirizzo politico chiaro per essere portato avanti. Perchè non si prova a valorizzare non solo a valorizzare non solo il parco Tindari, ma anche il centro Tindari, la biblioteca, ovvero quelle strutture distaccate comunali di cui potrebbero giovarne tutti. E’ un assioma semplice che il progetto ha in se come visione. Vorremmo capire cosa manca, in modo da consentire alla cittadinanza di Borgo Nuovo di vedere qualcosa valorizzata“.
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