Scoperta dalla guardia di finanza a Palermo un’officina abusiva metallurgica in cui si realizzavano infissi in metallo. Il titolare è stato segnalato alla camera di commercio per le sanzioni previste in questi casi. Alle fiamme gialle ha ammesso di non aver alcuna autorizzazione di aver chiuso la partita iva oramai quattro anni fa. Di conseguenza è scattato anche il sequestro del locale.
L’operazione
L’attività è scattata nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal comando provinciale di Palermo in prossimità delle festività natalizie. Ad operare sono stati i finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano del gruppo. Sono stati loro ad individuare e sequestrare sul piano amministrativo un’officina metallurgica abusiva che operava senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge.
Il blitz
In particolare, le fiamme gialle hanno effettuato un accesso presso un laboratorio metallurgico in zona Borgo Nuovo, dove venivano realizzati infissi e manufatti in metallo. L’obiettivo era quello di verificare il possesso, da parte del titolare, delle autorizzazioni previste dalla normativa di settore in materia di artigianato, nonché l’iscrizione alla Camera di Commercio, come imposto dalla legge 241 del 1990. Il titolare stesso dichiarava di essere sprovvisto di tutte le autorizzazioni e di aver cessato la partita iva nell’anno 2017.
I provvedimenti
Per questo motivo i finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo il locale e le attrezzature presenti, in relazione alla mancata iscrizione all’albo delle imprese artigiane, prevista dall’articolo 5 della legge 443 del 1985, e segnalato il trasgressore alla competente camera di commercio per la sanzione pecuniaria applicata in misura ridotta, pari a 860,66 euro.
I controlli proseguono
“Continuano, incessanti, – si legge in una nota della guardia di finanza del comando provinciale di Palermo – i controlli delle fiamme gialle in tutta la provincia palermitana al fine di contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme”.
Commenta con Facebook