Sono 644 le imprese che commerciano piante e fiori ad avere presentato istanza di partecipazione al “BonuSicilia – Fiorai”, il contributo a fondo perduto della Regione Siciliana per sostenere le attività commerciali del comparto florovivaistico danneggiate dalla pandemia.
I dati: 88% sono imprese individuali
Secondo i dati forniti da InfoCamere, che ha gestito lo sportello telematico, l’88 per cento di istanze è stato presentato da imprese individuali, in maggioranza con codice Ateco relativo al commercio al dettaglio di fiori e piante.
3.500 euro ciascuno a fondo perduto
“Abbiamo due buone notizie – annuncia l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – la prima è che, al netto dei controlli, le 644 imprese che hanno presentato richiesta riceveranno tutte il contributo massimo previsto e cioè 3.500 euro ciascuna”.
Nuovo bando ad agosto
“La seconda buona notizia – prosegue l’esponente del governo Musumeci – è che abbiamo ancora risorse a disposizione e siamo quindi in grado di rispondere positivamente all’appello di Ferderfiori di Confcommercio che ha chiesto più tempo per presentare le istanze. Stiamo infatti predisponendo un nuovo bando che di fatto riaprirà la possibilità di presentare la domanda per il contributo. Sarà pubblicato nella prima decade di agosto e la piattaforma online sarà aperta dal 21 settembre».
A chi sarà destinato
Anche per il nuovo bando annunciato dall’assessore Turano, i contributi a fondo perduto, frutto di una rimodulazione del Fondo di Sviluppo e Coesione, sono destinati alle imprese che esercitano attività commerciali, sia all’ingrosso che al dettaglio, di fiori e piante, incluse le aziende di produzione e composizione di fiori e piante naturali e artificiali nonché gli agenti e rappresentanti di fiori e piante.
Il primo bando
Il primo bando è partito lo scorso 8 luglio. Si tratta di un Bonus con contributo a fondo perduto per sostenere le attività commerciali di fiori e piante colpite dall’emergenza sanitaria da Covid19, per un ammontare di 5 milioni di euro destinati alla copertura delle perdite affrontate dal comparto florovivaistico. A beneficiarne saranno le piccole e medie imprese del settore florovivaistico attive con sede in Sicilia, con meno di 250 addetti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro
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