la preoccupazione dei sindacati dei metalmeccanici

Lavoratori Blutec da una settimana in presidio, “Il ministro Giorgetti ci convochi subito”

  • Vicenda Blutec, i sindacati metalmeccanici chiedono un incontro urgente al ministro Giorgetti
  • Nubi fosche sul futuro dei lavoratori della Blutec di Termini Imerese
  • I lavoratori in presidio da mercoledì scorso
  • I sindacati chiedono l’impegno del Governo per il rilancio industriale del sito

I sindacati metalmeccanici chiedono con urgenza un incontro al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti sui lavoratori della Blutec di Termini Imerese .

Il presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica

“Da mercoledì scorso – si legge in una nota – i lavoratori Blutec di Termini Imerese sono in presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica, per protestare contro l’inerzia del Governo. Nonostante la richiesta di incontro al Ministro Giorgetti, le sollecitazioni delle istituzioni locali e dei commissari straordinari, non vi è ancora risposta alcuna per trovare una soluzione definitiva alla decennale vertenza”.

I sindacati chiedono un tavolo di crisi

Fiom, Fim e Uilm sollecitano il ministro Giorgetti “a convocare urgentemente il tavolo di crisi. Oggi ci sono le condizioni – dicono – affinché l’area industriale di Termini Imerese diventi un polo di attrazione di investimenti pubblici e privati e di creazione di buona occupazione, ma c’è anche il rischio che la situazione precipiti”. Occorre – concludono i sindacati – l’impegno del Governo poiché è urgente riprendere e correggere il percorso avviato per arrivare quanto prima al rilancio industriale del sito e garantire la continuità occupazionale”.

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Silenzio sul piano di rilancio dello stabilimento

A giugno scadrà la cassa integrazione, i sindacati sono preoccupati per il silenzio istituzionale sul piano di rilancio dello stabilimento.

Intanto è iniziato il processo all’imprenditore Roberto Ginatta

La Regione Sicilia, la Fiom nazionale e quella siciliana, Blutec, Metec e Invitalia hanno presentato richiesta di costituirsi parte civile al processo, iniziato il 24 febbraio a Torino, a Roberto Ginatta, l’imprenditore di 74 anni indagato per il presunto utilizzo indebito di fondi statali destinati alla trasformazione dell’ex stabilimento Fca di Termini Imerese, secondo il progetto presentato da Blutec, presieduta da Ginatta.

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(foto di repertorio)

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