I residenti di Borgo Vecchio sono scesi nuovamente in piazza per far sentire la loro voce, bloccando la sede stradale di via Archimede. Ciò in seguito agli allagamenti che stanno colpendo ininterrottamente la zona di Piazza della Pace. Un’area in cui è presente non solo il centro di raccolta della Rap, ma anche due plessi scolastici.
Una protesta che segue ideologicamente quella di venerdì 1 ottobre, quando i cittadini dello storico quartiere del capoluogo siciliano avevano paralizzato la viabilità dell’area.
Il nuovo blocco stradale a Borgo Vecchio (VIDEO)
Nella giornata di sabato, il personale dell’Amap era infatti intervenuto con operazioni multiple. Ciò per eliminare quanta più acqua possibile dalla strada e dalle parti inferiori dell’edificio di Borgo Vecchio. Sono state effettuate delle operazioni di spurgo delle fognature, in modo da permettere all’acqua stagnante di potere defluire.
Ma, pochi giorni dopo, la situazione è tornata quella di prima. La sede stradale di via Archimede si è inondata, con gli scantinati che si sono nuovamente riempiti di liquidi di falda e di fognatura. Uno stato di cose che ha provocato una nuova reazione dei residenti, che hanno così deciso di bloccare la strada. Ricordiamo che, per la giornata di oggi, era prevista l’allerta meteo sul capoluogo siciliano.
L’azione della natura, nel tempo, ha fatto sentire i suoi effetti sulle colonne e sui muri del plesso, tapezzati di umidità e muffa. Un quadro che ha costretto i cittadini a dotarsi di una pompa idrovora per cercare di drenare quanta più acqua possibile. Ma, nell’ultimo periodo, nemmeno questo strumento è stato sufficiente a lenire il problema.
L’assessore Prestigiacomo: “E’ colpa dei lavori dell’anello ferroviario”
In merito agli allagamenti che hanno colpito l’area di Borgo Vecchio, è intervenuta ai nostri microfoni l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. “Relativamente agli allagamenti di piazza della Pace, va detto che chi ha eseguito i lavori dell’anello ferroviario, la ditta incaricata da RFI, ha deviato in maniera molto maldestra alcune falde acquifere che vi erano nella zona. Questo ha creato lo scompiglio che noi conosciamo e che crea il caos in quella zona”.
“Negli scantinati del plesso di piazza della Pace – continua l’assessore -, vi era già montate delle pompe idrovore. Ciò perchè si sapeva che vi era già una falda acquifera, cosa normalissima vista la vicinanza al mare. Ma la deviazione fatta dalla ditta sull’anello ferroviario ha aggravato il problema già esistente. Faremo a breve l’ennesima riunione con Ferrovie dello Stato, per capire come procedere. Perchè questo è un danno provocato della ditta, che dovrebbe essere quindi risolto da loro”.
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