I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un giovane di 29 anni accusato di acquistare droga a Palermo per poi rivenderla ad Ustica.

Non appena sceso dall’aliscafo il giovane è stato bloccato e nel corso di una perquisizione  dentro un pacco di pannolini sono stati trovati 3 panetti di hashish di 290 grammi e una dose nascosta nella scarpa.

In casa del giovane i militari hanno trovato il bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente. La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo.

Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora nell’isola.

Altra storia di roga a Mazara del Vallo

Perseguita la famiglia sino ad arrivare a gesti estremamente violenti. L’ultimo quello di incendiare l’auto del suocero. I carabinieri hanno arrestato un pregiudicato di Mazara del Vallo, nel Trapanese. Era diventato l’incubo della sua famiglia da cui probabilmente voleva soldi per comprare la droga, essendo un tossicodipendente. Più volte in passato era stato denunciato proprio dai familiari, stretta nella morsa di un vero e proprio incubo. L’escalation di violenza è arrivata alle stelle e cominciavano a temere per la loro vita.

Le accuse a suo carico

L’indagine portata avanti dai carabinieri della stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Mazara del Vallo. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala hanno chiuso il cerchio attorno al 37enne. E’ accusato di atti persecutori, incendio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Le conferma dalla videosorveglianza

I carabinieri hanno quindi avviato un’attenta indagine. Ad essere visionate le immagini della videosorveglianza della zona in cui è avvenuto l’incendio. Inoltre sono stati sentiti diversi testimoni e da qui sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del 37enne. I militari dell’arma, al momento dell’arresto, lo hanno inoltre trovato in possesso di una pistola ad aria compressa, detenuta illegalmente. L’arma, un modello 92 Fs era anche privo del previsto tappo rosso. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha stabilito gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.