Ringraziamenti della LIPU di Palermo nei confronti delle Forze dell’Ordine intervenute ieri in quello che i protezionisti definiscono il famigerato mercato degli uccellatori che, ogni domenica mattina, si svolge a Ballarò.
Come reso noto dallo stesso Comando Provinciale dei Carabinieri, intervenuto congiuntamente ai Carabinieri Forestali, ieri mattina sono state denunciate due persone e sequestrati 300 cardellini. I reati contestati sono quelli di maltrattamento di animali, ricettazione e detenzione incompatibile. Sempre nella giornata di ieri la liberazione degli animali nel Parco della Favorita, avvenuta dopo la visita veterinaria.
La LIPU sottolinea come l’ultimo intervento di polizia era avvenuto circa due mesi addietro.
“Porgiamo i più sinceri ringraziamenti ai Carabinieri della Compagnia di Piazza Verdi e del Centro Regionale Anticrimine Agroalimentare di Palermo per la brillante operazione effettuata ieri mattina a Ballarò – ha dichiarato Giovanni Cumbo, Delegato della LIPU di Palermo – Invitiamo comunque a proseguire assiduamente con questa strada ma anche di effettuare perquisizioni domiciliari, individuazione dei siti di cattura, dei magazzini dove detengono i volatili e sequestro dei mezzi utilizzati per la vendita illegale dei fringillidi”.
Il mercato degli uccellatori di Ballarò è l’unico grande punto vendita illegale di fauna protetta che avviene in pubblica via in Italia. Quasi scomparso quello di Messina, mentre di molto ridimensionato è l’altro punto vendita illegale di Napoli, grazie alle azioni continue sia delle Forze dell’Ordine che delle Guardie Zoofile. Si stima che nel mercato palermitano vengano venduti non meno di 12.000 Cardellini all’anno. Presenti, altresì, altre specie di Fringillidi che comprendono tutte specie protette sia dalla legge nazionale che dalle direttive comunitarie. Tra gli altri fringillidi più venduti vi è il Verzellino, anche lui catturato in numerose migliaia di esemplari. I prezzi oscillano tra i pochi euro dei fringillidi meno apprezzati, come lo stesso Verzellino, fino ai 10-20 euro per singolo Cardellino. Presenti nel mercato anche numerosi incroci con il Cardellino selvatico, anch’essi vietati dalla legge, il cui prezzo di vendita parte da una base di 80-100 euro per singolo animale fino ad arrivare a quotazioni che in alcuni casi hanno superato i 1000 euro.
Gli uccellatori, in molti casi già con precedenti specifici, operano in un contesto molto particolare, quale il mercato che viene montato abusivamente ogni fine settimana ed attiguo a quello storico. Un luogo ben controllato, a giudicare dalla meticolosa distribuzione degli spazi abusivi e, citando le stesse espressione rese note dalle Forze dell’Ordine, ad alta densità di pregiudicati. Ieri la professionalità dell’Arma dei Carabinieri, riferiscono sempre i protezionisti, ha fatto si che ben 300 animali siano stati liberati. Sono tutti tornati alla vita selvatica.
Le associazioni, in ultimo, ricordano come in sede Europea sia stato aperto nei confronti dell’Italia un fascicolo EU-Pilot, ossia un atto propedeutico alla procedura d’infrazione per la mancata repressione del fenomeno del bracconaggio. In caso di avvio della procedura e di condanna finale, sarà un pegno che dovranno pagare i cittadini tutti.