“La ‘Black list dei cibi più contaminati’ diffusa dalla Coldiretti conferma che non siamo stati profeti inutili: molti prodotti che entrano nel nostro Paese non sono sicuri perché contaminati da residui chimici, additivi o coloranti fuori legge che mettono a rischio la nostra salute. L’Unione europea deve rivedere gli accordi internazionali per intensificare i controlli”. Così, in una nota, il senatore del gruppo Alleanza Liberlapopolare-Autonomie, Giuseppe Ruvolo, componente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.
“Purtroppo – prosegue Ruvolo – è un allarme già lanciato in tempi non sospetti quando denunciavamo i prezzi stracciati dei prodotti agricoli importati che hanno messo in ginocchio gli agricoltori italiani dal momento che i produttori nord africani che non si attengono agli standard sanitari e ai disciplinari della Ue usano manodopera sottocosto. Penso agli accordi tra Ue e Marocco, alla vicenda dell’olio tunisino. Se mancava una prova, oggi ce l’abbiamo. Mi accingo a presentare un’interrogazione parlamentare in merito e mi auguro che il governo venga in Aula a rispondere perché la necessità di implementare i controlli non si riduce a una sterile polemica politica, è invece una questione importante che riguarda tutti i cittadini europei, gli italiani in primis che assistono alla crisi dei prodotti Made in Italy, di ottima qualità e sicuri, ma sempre più in difficoltà”.
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