Dopo l’autopsia è stato restituito ai genitori il corpo del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo morto a Sharm mentre si trovava in vacanza con i genitori. Ad avere rilasciato il nulla osta il pubblico ministero che è stato incaricato per questo caso. La data del funerale non è ancora stata resa nota. “La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno mostrato il loro affetto e la vicinanza con le preghiere e continua a richiedere silenzio e rispetto del proprio dolore” fa sapere in una stringata nota lo studio legale Giambrone & Partners che seguendo i due coniugi in questa terribile vicenda.
Il pubblico ministero ha provveduto a designare i propri consulenti tecnici, un collegio di periti e in particolare un medico legale, un anatomo patologo e un pediatra. La famiglia ha designato il proprio consulente di parte, il conosciuto Paolo Procaccianti, primario del servizio di Medicina legale dell’azienda universitaria Policlinico “Giaccone” di Palermo. Subito dopo l’udienza, i consulenti tecnici hanno provveduto agli accertamenti richiesti al Policlinico di Palermo. I consulenti hanno chiesto termine per il deposito della consulenza tecnica di circa tre mesi. Sempre oggi il pm ha emesso provvedimento di nullaosta per il rilascio della salma di Andrea, la data del funerale non è ancora stata resa nota.
Quella di oggi eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico è la seconda autopsia sul corpo del piccolo Andrea. I medici hanno prelevato campioni di organi per eseguire ulteriori accertamenti. Dall’esame non sarebbe emersa una causa del decesso. Si attendono i dati di laboratorio per conoscere cosa abbia provocato la morte del piccolo avvenuta in due giorni dopo aver accusato sintomi come spossatezza e vomito.
Nel frattempo, il magistrato in Egitto che sta seguendo le indagini sul resort “Sultan Garden” ha assicurato che il referto dell’autopsia arriverà prima degli uno-due mesi previsti di norma. Il padre del bimbo, Antonio Mirabile, resterà ancora tre giorni ricoverato in medicina. Le sue condizioni sono migliorate ma deve curare un infezione forse contratta in Egitto. La moglie, Rosalia Manosperti, è già stata dimessa nella serata dell’8 luglio e la sua gravidanza procede regolarmente.