Ci sarebbero i genitori del piccolo Brian iscritti nel registro degli indagati della Procura di Palermo, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, per la morte del bimbo di appena 4 anni, annegato nel mare di Termini Imerese giovedì scorso. E’ quello che trapela dagli ambienti investigativi, pare che si tratti di un atto dovuto da parte degli inquirenti per provare a capire gli ultimi istanti di vita del bambino e se ci sono state colpe o negligenze. E’ stata anche disposta l’autopsia che si terrà lunedì prossimo, 6 giugno, all’istituto di Medicina legale del policlinico di Palermo: servirà a stabilire se Bryan abbia avuto un malore.
L’attuale ricostruzione dei fatti
Al momento l’unica certezza sono i racconti dei testimoni di quegli ultimi tragici momenti di vita del piccolo. Bryan sembra stesse giocando in acqua insieme ad altri bambini. D’un tratto qualcuno ha iniziato ad urlare. Il bimbo in acqua era a faccia in giù e non respirava. Qualcuno in spiaggia ha cercato di rianimarlo, ma senza successo. I genitori, insieme ad alcuni parenti, hanno subito preso il bambino e lo hanno portato al pronto soccorso mentre qualcuno dei presenti ha chiamato il numero d’emergenza. Erano le 14 di giovedì quando è successa la disgrazia. Alle 15 i medici del pronto soccorso hanno comunicato ai genitori che i loro tentativi di rianimare il figlio erano stati vani.
Le ipotesi
C’è un ventaglio di ipotesi che al momento viene tenuto in considerazione, ecco perché l’autopsia potrebbe essere importante. Da una parte c’è la possibilità che il piccolo si sia sentito male e sia caduto a faccia in giù sullo specchio del mare termitano; dall’altra anche l’ipotesi che ci possa essere stata una negligenza dei genitori, che abbiano omesso il controllo di un bimbo così piccolo che in quel momento si trovava in acqua.
In spiaggia per la festa
Il piccolo era in spiaggia con i genitori. Sono stati proprio loro ad accorgersi che il Bryan non si muoveva più ma galleggiava in acqua. Purtroppo al loro intervento la tragedia sembra si fosse già consumata. Immediatamente è stato chiamato il numero di emergenza ma sono stati i genitori e i parenti che erano con loro a portare in auto il bimbo al più vicino pronto soccorso, quello dell’ospedale Cimino di Termini Imerese. All’arrivo nell’area di emergenza, però, per il bimbo non c’è stato nulla da fare, il piccolo è arrivato già morto. nonostante tutto i medici hanno tentato la rianimazione sia pure con poche speranze ma non c’è stato nulla da fare.
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