Sempre più imprese del settore artigianato in Sicilia beneficiano degli strumenti bilaterali garantendo così diritti e tutele a una più ampia platea di lavoratrici e lavoratori.
Secondo il report realizzato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (Fsba) tra il 2020 e il 2021, proprio durante la pandemia, hanno ricevuto risposta circa 800mila addetti del settore. Le aziende, invece, che hanno usufruito del Fondo ammontano a oltre 224mila per un totale di 444mila domande presentate.
In Sicilia, sempre nello stesso periodo, le domande sono state 23.293 per 11.170 aziende e 30.386 lavoratori. “Stiamo assistendo allo sviluppo della conoscenza della bilateralità artigiana sul territorio soprattutto per quelle piccole imprese che impiegano lavoratrici e lavoratori dei settori produttivi nei servizi della lavorazione dei metalli e della meccanica”, afferma Pietro Gaglio, responsabile Uil Artigianato Sicilia.
Gaglio aggiunge: “Si è trattata di una crescita e di un rafforzamento della bilateralità che ha riguardato anche il lavoro svolto da SanArti, attraverso campagne di prevenzione alla salute e molteplici tipologie di prestazioni di sanità integrativa, e che ha visto Fondartigianato dotarsi di una nuova offerta formativa per garantire la formazione professionale dei lavoratori e una maggiore competitività delle imprese artigiane sul mercato”.
Un risultato importante, riconosciuto anche Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta: “È fondamentale che i lavoratori e le imprese, che hanno conosciuto Fsba durante la pandemia e che vivono oggi le criticità derivanti dalla guerra, il rincaro dei prezzi e l’impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e di secondo livello. L’artigianato ha quasi concluso la fase dei rinnovi contrattuali ma non possiamo fermarci ed è importante continuare a sostenere le tutele necessarie per tutti i lavoratori”.
Lionti conclude: “Lavoratrici e lavoratori devono avere sempre più contezza dei diritti esistenti. Questo sindacato sostiene la campagna Zero Morti sul lavoro proprio per favorire una più ampia sensibilizzazione su questo tema. Ci attende un lungo cammino da percorrere con forza e determinazione”.