Nell’ultima seduta dell’anno il Cda dell’Irca immette nel sistema economico regionale liquidità reale per oltre 10 milioni di euro, una cifra “monstre” che la dice lunga sullo stato di forma della nuova struttura con sede legale ed operativa a Palermo e Catania.
Un consiglio d’amministrazione fiume che ha permesso all’istituto finanziario della Regione siciliana di concludere il suo primo anno di gestione con un bilancio decisamente positivo e che ha visto nell’ultimo deliberato oltre 400 finanziamenti approvati.
“Con questo atto gestionale conclusivo del 2022 – ha sottolineato il vicepresidente dell’Irca, Nunzio Moschetti – è stato compiuto un importante passo avanti che rende chiara l’immagine di un Ente in grado far realmente respirare l’economia della Sicilia. Va fatto un plauso allo sforzo fatto dal personale di Ircac e Crias che nonostante le difficoltà legate alla complessa procedura di fusione dei due istituti è ugualmente riuscito a portare a compimento la missione affidata per il sostegno alle attività produttive siciliane”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero dell’avvocato Fausta Catalano – componente del Cda Irca – che con orgoglio ha rivendicato la qualità dell’intero Consiglio di amministrazione “impegnato a mettere insieme due strutture dalle enormi potenzialità e sulle quali l’assessore alle attività produttive, Edy Tamajo, ha già ribadito di credere fortemente”.
Concetto questo ripreso dall’altro componente del cda Irca, Pietro Giglione, che ha ricordato “come al momento dell’insediamento del nuovo Ente si fossero palesate tante difficoltà che dopo il primo anno di lavoro sono comunque state superate, come dimostra l’atto finale di un esercizio dal punto di vista finanziario difficilissimo per le piccole e medie realtà dell’Isola”.
“Abbiamo dimostrato di essere un ente vivo – ha ribadito il direttore generale Lorenza Giardina – in grado di stare realmente accanto alle oltre 80mila imprese che costituiscono il bacino naturale che Irca ha già iniziato a servire con una operatività che va ben oltre l’ordinario proprio come richiesto dai tempi difficili che stiamo attraversando. Non sta a me ricordare – ha concluso – le enormi difficoltà economiche che stanno incontrando i soggetti che operano nel nostro territorio, ed è con spirito di grande praticità e competenza, che il Cda di Irca ha voluto stare accanto alle imprese siciliane, accompagnando i loro progetti con strumenti finanziari sempre più moderni in grado di soddisfare le più svariate esigenze”.