“Si garantisca un ristoro economico ai cittadini e ai titolari delle imprese danneggiati dai pesanti eventi meteo abbattutisi a fine Settembre e ad Ottobre in parecchi Comuni del Trapanese, ma anche delle province di Palermo, Agrigento, Ragusa, Enna e Caltanissetta”.
É questo, in soldoni, il contenuto di un emendamento presentato dal M5S all’Ars, prima firmataria la deputata Cristina Ciminnisi, che il gruppo parlamentare 5 stelle ha presentato al ddl sulle variazioni di bilancio per il triennio 2022/2024, attualmente in discussione a Palazzo dei Normanni.
“Il governo corra in soccorso di chi ha perso tanto o quasi tutto”
“I danni patiti in parecchi e zone dell’isola – dice la deputata – sono veramente ingenti, tanto indurre il presidente della Regione a dichiarare lo stato di crisi ed emergenza per sei mesi. Uno dei primissimi atti fatti da Schifani dopo il giuramento è stato quello di correre nelle zone alluvionate per mostrare la sua vicinanza alle popolazioni colpite. Ci aspettiamo ora che agisca di conseguenza con fatti concreti e che il governo corra in soccorso di chi ha perso tanto o quasi tutto, facendo l’impossibile per trovare tra le pieghe del bilancio le somme adeguate all’operazione. L’atto intanto è stato apprezzato trasversalmente da tutti componenti della commissione Bilancio, ora va fatto di tutto per finanziarlo”.
Esercizio provvisorio, presentato ddl per l’autorizzazione fino ad aprile 2023
Intanto i deputati di Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno proceduto alla presentazione di un disegno di legge per l’autorizzazione dell’esercizio provvisorio fino ad aprile 2023.
“Interventi di somma urgenza, necessità di limitare i danni”
“Si tratta – spiegano i capigruppo Salvatore Geraci e Ludovico Balsamo – di uno strumento che consentirebbe la gestione della spesa di natura corrente e gli interventi di somma urgenza. La pronuncia di ieri delle Sezioni riunite della Corte dei Conti che ha sospeso il giudizio di parificazione del rendiconto della Regione per il 2020 contestando numerose irregolarità nel conto economico e nel conto patrimoniale oltre che il risultato di amministrazione, pone oggi la necessità di mettere in atto tutte le azioni necessarie per limitare i danni”.
Le priorità
“Il governo Schifani, in sostanza – spiegano Geraci e Balsamo – dovrebbe accantonare già nel prossimo bilancio 866 milioni di euro in attesa del pronunciamento della Consulta, oltre a dovere coprire immediatamente un buco di altri 300 milioni per le partite contabili ritenute irregolari nel conto economico e in quello patrimoniale”.
“Emergenza finanziaria”
“La nostra proposta legislativa – affermano – mira ad approvare urgentemente l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana fino ad aprile 2023, nelle more del pronunciamento della Corte Costituzionale e di fare chiarezza sulle possibili soluzioni di questa emergenza finanziaria”.
Si rischia lo stallo dell’intera economia siciliana
Concludono Geraci e Balsamo: “Abbiamo chiesto al presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno e al presidente della Commissione Bilancio Dario Daidone di voler urgentemente dare riscontro alla nostra istanza. Il rischio che le recenti irregolarità sollevate dalla Corte dei conti con la conseguente sospensione della parifica del bilancio della Regione relativo all’anno 2020 possano generare una situazione di stallo per l’intera economia siciliana è molto più che concreto e bisogna agire subito”.
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