Per salvare i conti del comune di Palermo usiamo il modello Napoli. C’è chi dice no al piano di riequilibrio e no al dissesto. Che fare, dunque, per mettere ordine nei conti del Comune di Palermo?. Secondo Fabrizio Ferrandelli, consigliere di +Europa, esiste una terza via. Trattare con Roma e ottenere risorse per evitare manovre lacrime e sangue. “Sono contrario alla dichiarazione di dissesto per il Comune di Palermo, così come sono assolutamente contrario al piano di riequilibrio finanziario. Si deve scegliere una terza via”, ha detto Ferrandelli a Casa Minutella.
Per salvare i conti del Comune di Palermo c’è il modello Napoli
Per l’esponente politico del movimento fondato da Emma Bonino, quindi, “Si deve andare a Roma a trattare con il governo nazionale, come ha fatto il Sindaco di Napoli. Manfredi ha ereditato da De Magistris una situazione simile a quella di Palermo. E’ riuscito a trattare alla grande, ottenendo prestiti da CdP, ha ottenuto risorse a fondo perduto e non ha dovuto alzare in modo parossistico la pressione fiscale.”
Orlando non doveva legare le mani alla città
Nel suo j’accuse, Ferrandelli sottolinea anche lo sgarbo commesso dal sindaco Orlando. A pochi mesi dalla fine del suo mandato, “Orlando non doveva legare le mani alla prossima amministrazione. Il piano di riequilibrio, qualora venisse firmato il prossimo 15 febbraio, legherà le mani con verifiche semestrali da parte del governo nazionale e della Corte dei Conti. Ormai sono “cavoli” di chi verrà dopo Orlando, sarebbe stato corretto lasciare a chi verrà dopo la possibilità di analizzare i conti e predisporre le azioni necessarie.
Altro che movimenti civici, questa è stata la stagione dei cinici
Per l’assessore al Bilancio di Palermo, Sergio Marino, i problemi derivano anche dalla mancanza di una maggioranza a Palazzo delle Aquile. Ma Ferrandelli contesta questa tesi. “A me sembra che l’assessore Sergio Marino cada dalle nuvole. I palermitani vi hanno consegnato la maggioranza nel 2017. Se perdete pezzi, se siete sconclusionati, se siete incapaci e non sapete gestire, prendetevi le vostre responsabilità. Dovete avere il coraggio di dire che quest’ultima gestione non ha funzionato come avrebbe dovuto funzionare. Lascereste un ricordo più dignitoso e corretto di voi stessi”.
Secondo Ferrandelli, infine, Orlando non ha perso la maggioranza così a caso: avete raccattato candidati, li avete messi nelle liste. Dicevate di essere civici e invece siete stati cinici. E infatti, poi, ognuno è tornato a casa propria. Questa la ragione per cui Orlando e la sua giunta non hanno la maggioranza. Poi, avete perso pezzi perché non siete stati capaci di amministrare”.
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