“Carissimo Matteo Salvini, hai il dovere di aiutare e soccorrere chi è in difficoltà, è doveroso porgere la mano a chi sta per affondare per salvarlo; così facendo, ti salvi anche tu. Attenzione il respingimento è un brutto gesto di disumanizzazione, non è giusto respingere il nostro prossimo cioè il nostro simile”.
Così fratel Biagio Conte in una lettera aperta la ledar della Lega alla vigilia dell’udienza preliminare sui ritardi nello sbarco dalla nave Open Arms che si terrà domani davanti al Gup di Palermo. Il fondatore della Missione Speranza e Carità, che ospita circa 400 persone in difficoltà, è adagiato sul sagrato della Cattedrale di Palermo da 31 giorni e fa penitenza: in digiuno e in preghiera anche per i diritti dei migranti.
“Carissima Italia, Europa, Inghilterra ed America – aggiunge il frate – non commettiamo il grave errore che nel passato si è commesso nei confronti del popolo africano. Basta all’ennesima apartheid, ad una nuova forma di razzismo e di xenofobia, ma sforziamoci di imitare un grande difensore dei diritti umani, Martin Luther King. Egli – sottolinea fratel Biagio – ci invita tutti a non attuare l’ingiusta discriminazione, ma a mettere in pratica il dono dell’uguaglianza e della fratellanza.
La storia ci testimonia il prezioso incontro fra i tanti popoli migranti e si scopre, come dice il Buon Dio, che siamo tutti stranieri in terra straniera; nessuno deve ritenersi titolare di un metro quadrato di questa terra. E’ giusto e doveroso – conclude – comprendere che siamo frutto di tanti popoli e che siamo veramente tutti fratelli e sorelle in questa benedetta terra”.
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