“Seguo con apprensione la vicenda dell’associazione Corradini, un gruppo di famiglie di ragazzi con grave disabilità, che da oltre 15 anni provvede al “Dopo di noi” di 20 giovani, ormai adulti, tutti disabili, in gran parte autistici, che non ha ottenuto dal Comune di Palermo un bene confiscato alla mafia”.
A dirlo è Davide Faraone, presidente della FIA – Fondazione Italiana per l’Autismo, in merito alla vicenda della mancata assegnazione da parte del Comune di Palermo di un bene confiscato alla mafia all’associazione Pietro Marcellino Corradini che dal 2001 sostengono un centro per adulti con grave disabilità.
“Non voglio entrare nel merito del bando e dei motivi della mancata assegnazione – prosegue il presidente FIA – ma l’amministrazione comunale non può girarsi dall’altra parte”.
“Per questo – conclude Faraone – chiedo al sindaco di Palermo di impegnarsi per far sì che l’associazione Corradini abbia un bene che vada incontro alle esigenze di questi ragazzi e delle loro famiglie”.
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