“   L’Università di Palermo ha ricordato Don Pino Puglisi, il parroco antimafia ucciso a Brancaccio il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56mo compleanno. Il convegno “Io sono qui per ascoltarti”, fa parte  delle iniziative diocesane per il trentesimo anniversario del martirio del Beato Pino Puglisi. L’evento è stato promosso dall’Ufficio Pastorale per la Scuola dell’Arcidiocesi di Palermo con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche Università di Palermo. Il convegno è stato concluso dall’Arcivescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice.

Tra i relatori presenti ricordiamo Rosaria Cascio, “testimone” di Padre Pino Puglisi ed oggi docente al Liceo Regina Margherita di Palermo.  Proprio nel solco del lavoro tracciato da PPP, Cascio ha illustrato i risultati compiuti dal liceo dove lavora, dove è stato scelto di contrastare il dilagante fenomeno della droga, e in particolare del crack, affidando la responsabilità proprio ai ragazzi, con dei laboratori di discussione.

Al convegno ha partecipato anche Francesco Zavatteri, il papà di Giulio, il ragazzo morto a settembre dello scorso anno a causa del crack. Zavatteri sta combattendo per realizzare la “Casa di Giulio”, un luogo dove accogliere i ragazzi che sono finiti nella trappola mortale di una droga che distrugge prima la psiche e poi il fisico. Ancora oggi “La Casa di Giulio” non ha una sede fisica dove poter operare. “Tocca soprattutto a noi genitori – ha spiegato Zavatteri- cercare di contrastare questo fenomeno che ha invaso le nostre città e mette a rischio le menti e le vite dei nostri ragazzi, dei nostri figli, che sono la cosa più importante”.

 

 

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