“Pensino a trovare i soldi, piuttosto che a far ricorso. E’ una decisione legittima, nelle loro facoltà, ma il tema rimane quello di garantire gli investimenti così per come previsto dal contratto”.
A dirlo è il presidente dell’Enac, Vito Riggio, intervistato da BlogSicilia sull’ultimo atto della “battaglia” tra Ente Nazionale Aviazione Civile e società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, ovvero la decisione del cda della Gesap, su mandato dei soci, di ricorrere alla giustizia amministrativa per bloccare il procedimento avviato dall’Enac che potrebbe portare a revocare la licenza per lo scalo.
I tempi ormai stringono per la società: presentato un piano industriale con investimenti previsti per 44 milioni di euro, ma finora, secondo il provvedimento avviato proprio dall’enac, nessuna garanzia è arrivata sul come recuperare le risorse. Si è parlato di trattative con le banche dopo che è andata deserta la gara per il mutuo cartolare. E così la fine dell’anno alle porte potrebbe portare con sè un brutto regalo, ovvero la proposta definitiva di revoca di concessione dello scalo a Gesap.
“Probabilmente concederemo del tempo in più, i primi 15-20 giorni di gennaio – sottolinea Riggio – ma non può essere un tempo illimitato quello disponibile. Mi devono dire come intendono garantire questi investimenti che servono oltretutto alla messa in sicurezza dell’aeroporto. Due i capitoli, l’adeguamento delle piste e dall’altro la messa in sicurezza antisismica”.
“Il ricorso alla giustizia amministrativa – incalza Riggio – mi sembra qualcosa di strano anche se è legittimo. I fatti sono chiari e ovvi: in una clausola del contratto si sottolinea come si debbano garantire le risorse finanziarie per gli investimenti entro sessanta giorni dalla stipula di contratto. Ad oggi non c’è stata nessuna delibera da parte di alcuna banca che si sia detta disponibile in tal senso”.
Ma su questa guerra a colpi di carte, c’è qualcuno che legge uno scontro parallelo che va oltre il merito della questione e che riguarda le modalità stesse di gestione dello scalo. La Gesap, per un altro verso, sbandiera i risultati ottenuti sia in termini di incremento del traffico passeggeri che sulle infrastrutture da poco inaugurate e sottolinea come l’intervento di Enac in questo momento possa compromettere le trattative già avviate con le banche.
“Noi non interveniamo nel merito della gestione, qui la questione è totalmente altra – risponde Riggio -. Comunque se dobbiamo parlare di risultati ottimi ottenuti dall’aeroporto posso solo dire che sono quelli raggiunti nella media nello stesso periodo dalle altre regioni del Mezzogiorno che hanno approfittato di una ondata favorevole per il Sud. Oltretutto stiamo verificando i bilanci per valutare quanti contributi hanno dato agli operatori low cost”.