Stop alla burocrazia e alle sue lungaggini, fiducia nel rapporto “interno” tra le diverse generazioni di imprenditori. Sono questi i principali input che arrivano dal convegno ANCE giovani sul passaggio generazionale nelle imprese, che si è tenuto a Palermo.
Prima di tutto, dal Convegno ANCE giovani di Palermo arriva un messaggio forte e chiaro al mondo della politica e delle istituzioni. Se ne fa carico Luciano Basile, vicepresidente di Sicindustria: “Il compito di Sicindustria, ma anche di ANCE giovani è martellare il pubblico, le istituzioni e la politica affinché si lavori per la naturale evoluzione del nostro territorio e della nostra economia. Per questo, saremo un martello continuo che vuole essere da stimolo a fare bene”.
Il convegno di Palermo è stato dedicato al passaggio generazionale. Per ANCE giovani si è trattato di un momento di confronto tra generazioni di imprenditori per comprendere come tradizione e innovazione, nelle imprese sane, possano camminare a braccetto.
Portavoce di un percorso che vada in questa direzione è Nino Salerno, delegato per l’Internazionalizzazione di Sicindustria: “E’ fondamentale essere sempre ben disposti ad ascoltare le nuove idee, a discuterne insieme per trovare nuove strategie che rafforzino le nostre imprese”.
“Sto vivendo l’esperienza della quarta generazione in azienda – continua Salerno – non è semplice ma siamo contenti. La cosa importante è che all’interno delle aziende regni l’armonia tra i soci”.
Al convegno di Palermo spazio anche a Gaia Artioli, anche lei rappresenta una tradizione di famiglia. “Sono entrata nell’azienda di famiglia da un anno e mezzo dopo il percorso universitario –racconta la giovane manager – e sono certa di poter portare l’innovazione necessaria. Penso alla digitalizzazioni e all’informatizzazione dei processi interni, ma sono anche consapevole che ci vorrà del tempo per poter essere assolutamente padrona dei meccanismi all’interno dell’azienda”.
“Va ricordato – conclude Luciano Basile – che la gran parte delle aziende del nostro territorio sono a conduzione familiare. Per questo il passaggio generazionale è importante. Tocca ai giovani, alle loro nuove idee basate su una formazione e sull’esperienza maturata in azienda, continuare a portare avanti quel testimone imprenditoriale”.