Filippo Basile potrà, se vuole, ritornare ad esercitare il ruolo di amministratore delegato in Ksm Spa e di amministratore unico in Ksm Service.
Il Tribunale del riesame ha infatti revocato la misura di interdizione a ricoprire cariche dirigenziali e di rappresentanza nelle società di famiglia, alla cui presidenza adesso è il generale Fausto Milillo. La notizia è stata resa nota dall’avvocato Sergio Monaco.
“Sono ben felice di quest’annuncio – commenta Filippo Basile -, è un segnale positivo che dimostra la mia buona fede”. Ad accusare Basile di minacce, violenza privata e ritorsioni è stata un’ex dipendente secondo cui l’uomo d’affari palermitano avrebbe organizzato un piano per non riconoscere il bimbo nato dalla loro relazione sentimentale.
Il provvedimento era stato emesso dal Gip Filippo Serio; la difesa e il pm avevano avevano proposto appello: l’accusa chiedeva la misura del divieto di dimora a Palermo, quindi davanti al Riesame si sono svolti due giudizi: nel primo è stato rigettato l’appello del Pubblico ministero, nel secondo è stato invece accolto l’appello della difesa.
Oggi, depositando il dispositivo dell’ordinanza, il Tribunale ha revocato il provvedimento del Gip. Analoga vicenda per Luigi Galvano (titolare della licenza di pubblica sicurezza rilasciata a Ksm), per il quale è stato accolto l’atto di appello. “A mio avviso – commenta l’avvocato Monaco – non sussistevano i presupposti per l’adozione delle misure interdittive, il tribunale del riesame ci ha dato infatti ragione”.