Operazione Adriatica

Barca a vela bloccata nell’Atlantico con 700 chili di cocaina, 4 arresti, due fratelli di Rimini

Un carico di 700 chili di cocaina proveniente dal Sud America è stato rinvenuto e sequestrato a bordo di un’imbarcazione oggetto di convergenti indagini da parte della Dia e della Guardia Civil Spagnola.

Nell’operazione sono stati arrestati due italiani, un cittadino croato e un serbo; sui due italiani e sul croato, in particolare, da tempo si erano concentrate le attenzioni della Dia, nell’ambito di attività di indagine condotta sotto della Dda di Palermo, diretta da Maurizio de Lucia che già nel novembre 2022 aveva portato alla localizzazione e cattura, in Turchia, di un latitante ricercato dal 2018 in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Pollino – European ‘ndrangheta connection”, e condannato in primo grado alla pena di 22 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Le indagini hanno consentito l’individuazione dell’imbarcazione a vela “Rossio” battente bandiera polacca, di proprietà di uno dei cittadini italiani arrestati, quale possibile vettore di ingenti quantitativi di stupefacente sulla rotta atlantica.

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Le indagini sull’imbarcazione erano condotte anche dalla Guardia Civil spagnola, dalla polizia croata e da quella serba. Per tale motivo, a esito di scambio informativo avviato per il tramite della direzione centrale servizi antidroga sul canale di cooperazione internazionale sotto egida Europol, e avvalendosi degli strumenti messi a disposizione dalla rete antimafia @ON, sul conto dell’imbarcazione è stata richiesta congiuntamente, dalla DIA e dalla Guardia Civil spagnola, l’iscrizione di un alert di controllo presso il maritime analysis and operations centre (narcotics) di Lisbona.

L’intercettazione al largo delle Canarie

Sono due fratelli residenti a Rimini, di 31 e 26 anni gli italiani arrestati nel corso dell’operazione Adriatica lo scorso 5 agosto scorso, a circa 500 miglia nautiche nord ovest dalle isole Canarie, con a bordo 700 chili di cocaina.

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L’operazione internazionale è stata condotta della Guardia civil spagnola, con le unità di intervento speciali del servizio marittimo e del servizio aereo, in costante coordinamento, da parte di Europol, con gli organi investigativi italiano, croato e serbo. Le unità spagnole ha abbordato la barca che trasportava 700 chili di cocaina, e arrestati i due italiani trovati a bordo.

Il serbo e il croato controllavano le operazioni da terra a Las Palmas di Gran Canaria, dove sono stati arrestati. Le indagini partono dai maxi sequestri di droga eseguiti dalla guardia di finanza di Palermo che negli anni è riuscita a sequestrare ingenti quantità di droga sull’asse internazionale. Alcune imbarcazioni si trovano ancora sotto sequestro al porto di Palermo.

Seguendo l’organizzazione si è riusciti a mettere a segno questo ennesimo maxi sequestro di droga messo a segno grazie alle indagini iniziate dalla Dia di Palermo e coordinate dalla Dda diretta da Maurizio de Lucia.

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