Su iniziativa dei mazaresi Natalizii e Ferro è nato anche il commando palermitano della cosiddetta ‘banda dei siciliani’, sgominata stamattina all’alba dalla polizia tra le province di Palermo e Trapani. Tra questi c’è anche il palermitano Emanuele Rubino, nel frattempo finito in carcere per aver sparato a un giovane migrante gambiano in pieno giorno nella centralissima via Maqueda a Palermo.
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I palermitani reclutati per far parte della banda sono tutti originari del quartiere di Brancaccio. Oltre Rubino, i componenti sono: Fabio Mustacciolo e Marco Ferrante. Sono ritenuti glia autori della rapina alla filiale di Partanna del Monte dei Paschi di Siena, portando via 37 mila euro.
In questo colpo sarebbe stato determinante il ruolo di Sami e Sabina Sabani, che hanno messo a disposizione del gruppo, subito dopo la rapina, un’abitazione di cui avevano disponibilità, poco distante dall’istituto bancario, dove si erano potuti nascondere. Successivamente, l’ospitalità e riparo ai tre rapinatori palermitani è stata offerta a Mazara del Vallo da Carmen Clara Villavivencio Gallon, per il tempo necessario a far calmare le acque. Rubino, Mustacciolo e Ferrante sono infatti pesantemente indiziati anche delle rapine a Vita e a Marsala.
Gli otto soggetti sono stati tutti denunciati il reato di rapina pluriaggravata in concorso.
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