Altro passo avanti verso la fusione tra Bpsa e Bapr. Nel corso dell’ultima assemblea i soci di Banca Popolare Sant’Angelo hanno eletto il nuovo board della banca. Accanto al presidente Gioacchino Amato, i consiglieri Giovanni De Caro, Giuliana Burgio e Santo Russo.

L’augurio di buon lavoro di Uilca

Il segretario generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano ed il segretario responsabile del coordinamento aziendale della Bpsa Gaetano Arcuri, hanno commentato: “Auguriamo buon lavoro ai nuovi vertici della Banca Popolare Sant’Angelo, in una fase delicatissima che accompagnerà la Bpsa dentro una più grande banca regionale con una grande valenza per l’economia siciliana”.

“Siamo certi che, in un percorso di integrazione virtuoso, l’attenzione al personale – patrimonio centrale e determinante di ogni azienda – sarà massima. A nostro avviso, la ricerca della condivisione e la valorizzazione delle professionalità sono il volano per il successo”.

“La Uilca, prima organizzazione sindacale in Banca Popolare Sant’Angelo, è prontissima a dare ai tavoli di incontro e trattativa un contributo di idee, anche alla luce della profonda e storica conoscenza della banca e del personale”.

Pochi giorni fa la nomina del presidente Amato

Pochi giorni fa, il consiglio di amministrazione di Banca Popolare Sant’Angelo ha deliberato all’unanimità la nomina di Gioacchino Amato come presidente del consiglio di amministrazione e di Santo Russo come vicepresidente.

Gioacchino Amato si è laureato in giurisprudenza alla Luiss Guido Carli nel 1998. Avvocato dal 2002. Funzionario Consob dal 2005 al 2015.

Ha conseguito, nel 2009, un dottorato di ricerca in Diritto Pubblico dell’Economia all’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito l’LL.M. presso la UC Berkeley nel 2010. È stato director di Pwc dal 2015 al 2018 e partner di Deloitte Legal, responsabile del capital market department dal 2018 al 2022. Ha insegnato diritto dei mercati finanziari all’Università degli Studi di Firenze e alla Link Campus University di Roma.

Considerando il periodo interinale che, in pochi mesi, dovrebbe portare la Banca Popolare Sant’Angelo alla fusione con la Banca Agricola Popolare di Ragusa, il Consiglio di Amministrazione ha scelto di non nominare un amministratore Delegato, compensando questa figura con la remissione delle deleghe al consiglio di amministrazione nella sua interezza. Per la stessa ragione non è stato nominato un direttore generale, con l’ordinaria amministrazione che continuerà ad essere garantita dalla figura del direttore centrale, che conserva le deleghe di cui già disponeva.