Palermo rimane sporca. A testimoniarlo lo stato delle periferie e dei quartieri popolari del capoluogo siciliano. Uno spettacolo di certo non gradevole per i gruppi di turisti e curiosi che attraversano la città. A pagare però il conto giornalmente sono i residenti, costretti a convivere, molto spesso, con situazioni di degrado ed incuria. Non fa di certo eccezione l’area di corso Tukory, nei pressi del quartiere di Ballarò.
Si apre il caso a Ballarò
Nei pressi di piazza Sant’Agata infatti, si è creata l’ennesima discarica a cielo aperto. Luogo in cui i soliti incivili hanno gettato di tutto e di più. Fra gli oggetti abbandonati sul posto anche materassi, diventati giacigli di fortuna per alcuni senzatetto, molti dei quali extracomunitari. Non va meglio nell’area d’ingresso al mercatino dell’usato nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo. I venditori devono infatti fare i conti con un’enorme catasta di rifiuti presente a bordo strada.
I disagi vissuti dai residenti
Criticità che condizionano la vita dei residenti di Ballarò. “Questa estate è spuntato il primo materasso – afferma proprio una residente alla nostra redazione -. A seguire, ne hanno abbandonati una ventina”. Giacigli di fortuna che sono diventati “luogo di ritrovo di senzatetto. Alcuni hanno posizionato una tenda, altri si sono creati delle “casette” di cartone“. Una situazione denunciata da tempo dagli abitanti della zona, al momento senza risposta. “Fanno i loro bisogni fra le macchine durante la notte. La zona è diventata invivibile. All’angolo di via Maggiore Perni la spazzatura arriva a coprire quasi le finestre dei pianterreni. Abbiamo chiamato più volte la Rap, segnalando il disagio vissuto. Ma non viene nessuno”.
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