Convalidato l’arresto di Ballarò del rapinatore il cui inseguimento aveva provocato il ribaltamento dell’auto della polizia due notti fa a Palermo. Questo il retroscena attorno alla volante capovolta al culmine di uno scontro in corso Tukory con una vettura guidata da una guardia giurata. Un inseguimento rocambolesco che è costato questo epilogo ma che almeno è servito per assicurare il malvivente dietro le sbarre.
Gli agenti sono arrivati ad arrestare il rapinatore in piazza Brunaccini a Ballarò. L’uomo, un 36enne con precedenti, secondo la ricostruzione degli agenti aveva aggredito e minacciato una donna nell’androne di un palazzo nella zona del quartiere Oreto. L’aveva inseguita e poi minacciata con un coltello, rubandole la borsa e dandosi alla fuga. In quel momento è partita la caccia al rapinatore.
L’inseguimento è stato tra vicoli e viottoli, molto complicato quindi per le pattuglie della polizia. Alla fine la folle corsa ha portato ad uno scontro tra l’auto degli agenti e quella del vigilantes. Gli agenti e la guardia giurata sono stati trasportati al pronto soccorso degli ospedale Civico e Policlinico. Un agente ha riportato alcune fratture, un secondo poliziotto solo contusioni. La guardia giurata solo alcune escoriazioni.
Intanto a Palermo c’è stato un altro inseguimento e questa volta fortunatamente senza incidenti. I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato due uomini di 20 e 35 anni con l’accusa di furto aggravato, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di grimaldelli. I due sono accusati di avere rubato nel bar Mokador in viale Lazio a Palermo. Sono entrati nell’esercizio commerciale e si sono portati via il registratore di cassa.
I militari hanno intimato l’alt ma loro hanno iniziato una folle corsa per le vie cittadine, cercando di far perdere le proprie tracce. Durante l’inseguimento, in via Scillato, il conducente del mezzo in fuga ha perso il controllo del veicolo che è andato a sbattere contro un’autovettura in sosta. I due arrestati erano in possesso di diversi arnesi da scasso. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di recuperare anche l’intera refurtiva. I due arrestati dopo le formalità di rito sono stati portati nel carcere Lo Russo di Pagliarelli di Palermo.