Iniziato questa mattina lo sgombero del lido “Le vele”, ribattezzato il “lido della vergogna”, lungo un tratto del litorale di spiaggia di Balestrate. La ditta incaricata dal Comune ha avviato le operazioni che si presume si potranno completare già entro domani. Si tratta di una struttura che oramai da due anni non era più attiva ma che non è stata mai smontata dai gestori, nonostante le diverse sollecitazioni. In via sostitutiva ha dovuto farlo il Comune considerando l’inadempimento dei privati.
Un lido molto chiacchierato
Questo lido era in gestione ai fratelli Giuseppe e Michele Nangano, i quali furono raggiunti da un’interdittiva antimafia. Per questo motivo dovettero smettere di fare attività sin dal 2019. Nonostante tutto la struttura rimase montata, occupando parte del litorale e dando un colpo d’occhio sgradevole, se pensiamo anche alle condizioni di vetustà in cui si è ridotto nel frattempo. In una recente operazione antidroga è venuto fuori che questo lido è stato al centro di un contrasto tra i gestori e una persona con piccoli precedenti a cui i fratelli Nangano non avrebbero corrisposto il canone dovuto per l’affitto di un capannone in cui venivano depositati parte degli arredi del lido stesso nel periodo invernale. Una questione che addirittura fu discussa tra uomini considerati vicini a cosa nostra, vale a dire Pietro Orlando e Alfonso Scalici.
Nel 2016 il raid incendiario
Questo lido non ha sicuramente avuto vita facile. Una notte del 2016 fu anche dato alle fiamme. L’incendio ha avvolto il chiosco di vendita degli alimenti, la parte centrale del lido e la recinzione. I danni furono stimati in circa 50 mila euro coperti da assicurazione come hanno accertato i carabinieri che all’epoca aveva indagato sull’episodio e che hanno continuato a tenere alta a loro attenzione.
Il vicesindaco: “Percorso irto di ostacoli burocratici
Ad assistere alle operazioni di stamattina il vicesindaco di Balestrate Claudio Chimenti che non ha nascosto le difficoltà per arrivare a questa rimozione. L’amministrazione comunale è stata criticata nel tempo, ci fu anche una protesta di cittadini su input del blog balestratesi.it che ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia per via della presenza di questo lido indecoroso. “Purtroppo le lungaggini burocratiche sono state molte – ha detto Chimenti -, ricordiamoci che questo è un tratto del demanio che è competenza della Regione. Da parte del demanio abbiamo trovato grande ma poi abbiamo dovuto constatare che le relative operazioni di smontaggio che dovevano essere di competenza della Regione no sono mai state eseguite. Quindi abbiamo dovuto, nonostante le condizioni asfittiche del nostro bilancio, organizzarci di conseguenza e quindi effettuare questo smontaggio a nostre spese”.
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