Sarà sfida a due a Balestrate in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Da una parte l’uscente Vito Rizzo, dall’altra la consigliera comunale ed ex assessore Piera Chiarenza. Alla fine sono rimasti loro, eppure sino ad un mese fa addirittura si paventava dalle 3 alle 4 candidature a primo cittadino. All’interno delle coalizioni dei due aspiranti sindaci della prossima legislatura sono confluiti alcuni di coloro che inizialmente sembravano pronti ad un altro percorso.
Le liste
Rizzo, che ha guidato il Comune dal 2017 ad oggi, si è presentato con la lista Concretezza e Stabilità-SiAmo Balestrate. A lui si è unito in extremis l’ex sindaco e consigliere comunale uscente Tonino Palazzolo e la sua cordata storica che invece avevano pensato ad un loro candidato. Dopo 5 anni di opposizione Palazzolo ha finito per accordarsi con Rizzo che oltretutto fu, seppur per un breve tempo, proprio assessore durante la sua sindacatura. La Chiarenza a sua volta è stata assessore ad inizio di questa legislatura in fase di chiusura di Rizzo ma dopo un anno vi fu il licenziamento e la conseguente rottura politica.
La continuità e la rottura
Due programmi totalmente all’opposto. Ovviamente Rizzo parla di “continuità”: “Abbiamo affrontato gli anni più duri della nostra epoca recente, che ci hanno segnato, ma che ci hanno fatto capire ancora di più l’importanza di avere al proprio fianco le Istituzioni – afferma -. I Comuni stanno affrontando un mare in tempesta e bisogna saper tenere la barra dritta. Dalla mia parte parlano i numeri: 15 milioni di finanziamenti in un solo mandato e dobbiamo essere ancora più bravi nel prossimo futuro, grazie al Pnrr e alla nuova programmazione europea”.
Parla invece di discontinuità la Chiarenza: “Tra le tante emergenze che sta vivendo il nostro territorio – dice -, la grave crisi del bilancio comunale merita di essere affrontata con priorità, perché rischia di abbattersi come un macigno sui cittadini più vulnerabili e sulle famiglie con maggiori difficoltà. Stiamo lavorando col supporto di tecnici ed esperti contabili per pianificare un progressivo risanamento del Comune che metta al riparo i balestratesi da ulteriori e immeritati sacrifici”.
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