Annunciano un esposto alla procura i passeggeri di un traghetto della Grimaldi diretto a Tunisi e fermo da ore al porto di Palermo a causa della inagibilità dei bagni. A farsi portavoce della protesta è uno dei turisti a bordo, l’avvocato napoletano Massimiliano Pellegrino.
“È una situazione inqualificabile. I bagni – racconta il legale – erano sporchi già alla partenza, a Salerno, e la situazione non poteva che peggiorare come dimostrano i video girati da alcuni passeggeri e pubblicati sui social. Arrivati a Palermo la compagnia ci ha proposto di continuare il viaggio rinunciando alla possibilità di servirsi delle toilette. Ipotesi che, davanti ad altre dieci ore di viaggio, abbiamo rifiutato tenuto conto che a bordo ci sono donne, bambini e anche portatori di handicap. E così ci siamo fermati in attesa che risolvessero la situazione. A bordo sono saliti la Capitaneria di Porto e la Polizia di frontiera per verificare l’impraticabilità dei bagni. Abbiamo anche allertato il 113 senza avere risposta. La compagnia in segno di scuse – prosegue l’avvocato – ci ha offerto il pranzo, ma da ore ci viene impedito di scendere a terra e così siamo prigionieri della nave in attesa che risolvano il problema”.
Grimaldi conferma natura del guasto
La Grimaldi conferma la natura del guasto “dovuto – spiega un suo portavoce – ad un uso improprio dei bagni da parte di alcuni passeggeri che hanno mandato in tilt il sistema delle tubature. In ogni caso il guasto è in via di soluzione e quanto prima la nave dovrebbe ripartire alla volta di Tunisi”.
Nervi tesi, due persone fatte sbarcare per un principio di rissa
Nel frattempo a bordo è montato il nervosismo e due persone sono state allontanate e fatte sbarcare dopo un principio di rissa.
Nave ripartita da Palermo dopo 6 ore di sosta
Dopo una sosta di circa sei ore al porto di Palermo è ripartita, alla volta di Tunisi, la Cruise Smeralda, la nave della Grimaldi bloccata a causa della inagibilità dei bagni.
La sosta, complice l’impossibilità di scendere dall’imbarcazione e di poter usufruire dei servizi igienici oltre che dell’acqua, aveva creato non pochi malumori a bordo. La nave era partita da Salerno alle 01.30 della scorsa notte con orario di arrivo a Tunisi previsto per le 23. La sosta prolungata a Palermo (“almeno sei ore”, riferiscono i passeggeri a bordo) si è resa necessaria per riparare il guasto.
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