In terreni confiscati alla mafia a Bagheria, nel Palermitano, si vuole far nascere l’autoparco al servizio dei mezzi dell’Amb, la società che in città gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. L’idea è dell’amministrazione comunale che ha già avviato le procedure per riuscire ad arrivare all’obiettivo. Serviranno comunque alcuni passaggi burocratici per riuscire a concludere l’iter.
Il problema dell’autoparco
Il Comune di Bagheria tutt’oggi non dispone di un’area sufficientemente estesa ed idonea da utilizzare come autoparco per il ricovero degli automezzi, leggeri e pesanti, nonché delle attrezzature utilizzate dalla Amb SpA per la gestione della raccolta dei rifiuti in città. In via emergenziale era stata utilizzata l’area vincolata a parcheggio del complesso monumentale di Villa Cattolica di viale Bagnera, che ogni mercoledì ospita il mercato rionale ambulante, destinazione poi riconosciuta non idonea per motivi igienico sanitari.
L’anno scorso il primo passo
In seguito a questo problema con atto deliberativo dell’ottobre dell’anno scorso l’amministrazione comunale aveva espresso indirizzo politico-amministrativo agli uffici per procedere alla locazione di un’area all’interno del perimetro urbano da adibire a parcheggio per gli autoveicoli e attrezzature di proprietà, in uso o in locazione della società Amb. Ora però è arrivata l’idea di utilizzare i beni confiscati. Ecco perché adesso il governo cittadino ha deciso di sospendere la ricerca sul mercato e revocare la direttiva del 2021.
I terreni già individuati
I terreni confiscati alla mafia utilizzabili sarebbero stati già individuati. Si tratta di sei distinte particelle. L’amministrazione comunale ha già inviato comunicazione all’Anbsc, l’agenzia nazionale dei beni confiscati, per chiedere l’autorizzazione all’utilizzo per queste finalità. In caso di risposta positiva da parte della stessa agenzia, sarà successivamente proposto al consiglio comunale di esprimersi sull’acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune di Bagheria dei beni richiesti, al fine di utilizzarli per finalità istituzionali, precisamente ad aree per il ricovero dei mezzi utilizzati per il servizio di igiene ambientale.
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