“Apprendiamo, senza sorprenderci, dell’intempestivo intervento dell’onorevole Barbagallo riguardo alle vicende delle piccole e medie imprese ncc e taxi dell’Isola. Il collega sarà stato certamente distratto da altro, tanto da perdersi le iniziative che la Regione, come mai si era verificato in passato, ha intrapreso per recepire le aspettative di centinaia di lavoratori siciliani del settore”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito degli aiuti destinati dal governo regionale alle aziende ncc, ai tassisti e ai vettori del trasporto turistico in Sicilia e rispondendo ad Anatony Barbagallo del Pd.
Riconosciuti 1.650 euro per mezzo
“Nel 2021, dopo la crisi pandemica che ha messo a dura prova la categoria, abbiamo riconosciuto a circa mille aziende un contributo di 1.650 euro per mezzo, assegnando indennizzi che hanno raggiunto anche i 50 mila euro per impresa e immettendo così sul mercato oltre 4,6 milioni di euro. Nel 2022, attraverso un altro bando, abbiamo già pagato contributi a circa 350 aziende per 2,5 milioni”.
Nei prossimi giorni altri 2 milioni
Intanto, fa sapere il componente della giunta Musumeci, nelle prossime settimane verranno evase domande per ulteriori 2 milioni circa. “È la dimostrazione che il governo Musumeci, con i fatti e non con le chiacchiere – che lasciamo ad altri – è vicino e continuerà a rimanere vicino al mondo ncc. Intendiamo poi, con un nuovo bando, assegnare ulteriori somme anche a coloro che non sono riusciti a presentare attraverso la piattaforma telematica della Regione”.
Il rinnovo delle licenze comunali
Falcone infine ricorsa un’altra misura attuata nel 2021: il rinnovo gratuito e automatico delle licenze comunali, disposto dalla Regione. “I minori introiti dei Comuni sono stati recuperati attraverso un fondo di compensazione. Per la prima volta il governo Musumeci, al contrario di ciò che avveniva in passato, ha riconosciuto ncc e vettori di varia natura quali interlocutori, avviando un percorso partecipato, aperto al contributo di tutte le rappresentanze associative, per definire le migliori strategie di sostegno a lavoratori e imprese. I fatti ci danno ragione”.
Intanto però a Palermo oggi la protesta dei bus turistici
Oltre 100 bus turistici occupano piazza Indipendenza a Palermo ed è caos in una delle piazze più trafficate del Capoluogo siciliano. Motivo dell’iniziativa di protesta contro il governo è la non soddisfazione delle pretese della categoria rispetto al decreto Sostegni Ter che avrebbe dovuto prevedere misure e ristori più corposi.
La protesta dura a Palermo
Oltre 100 Bus Turistici stamane hanno occupato Piazza Indipendenza a Palermo. Le imprese di noleggio pullman privati dall’8 febbraio in tutta Italia stanno manifestando il loro totale dissenso alle misure intraprese dal Governo guidato da Mario Draghi nel decreto Sostegni Ter che “ignora totalmente la categoria”, come fanno sapere le sigle sindacali che hanno avviato la mobilitazione. “Le ditte di noleggio bus il 22 febbraio del 2020 furono fermate per prima rispetto al resto delle imprese italiane e sono state sempre ignorate dal governo centrale”. Dicono in una nota. Ad aumentare la rabbia dei manifestanti, oltre ai mancati ristori, adesso c’è anche il caro gasolio insostenibile per chi da 2 anni ha lavorato solo nei mesi di luglio e agosto.
Commenta con Facebook