“Sono padre di due figli e se non fosse stato per l’aiuto di mia madre che deve mantenere una persona ultra quarantenne non saprei come fare, tutto ciò è umiliante”. Sono le parole di Renato Di Matteo, ex tirocinante dell’Avviso 22 della Regione siciliana, che ad oggi, a distanza di due anni, non ha ricevuto né i soldi promessi dal bando regionale e nemmeno una proposta di assunzione. Così monta la protesta di migliaia di ex tirocinanti siciliani che si sentono beffati dalla Regione, che non dà loro risposte.
Sono numerose le testimonianze di tirocinanti adirati e ormai delusi. Quel bando doveva servire a dare loro una svolta, nuove speranze ma tutto si è andato a infrangere con la solita burocrazia siciliana che non riesce a dare la giusta risposta alla grave crisi occupazionale soprattutto tra i giovani. “Il tirocinio doveva formarci – aggiunge Di Matteo, intervistato da BlogSicilia – e alla fine si stilava un rapporto, si lavorava, era un vero e proprio lavoro. Ho fatto il tirocinio sperando che alla fine potevo avere un lavoro ma siamo rimasti tutti delusi perché non è arrivato nessun pagamento post tirocinio e non è arrivata alcuna proposta lavorativa alla fine del tirocinio”.
E non è giunto nemmeno un attestato che possa andare ad arricchire i curricula dei tirocinanti. “Nemmeno un attestato ci è stato rilasciato. Da aprile 2021 non abbiamo avuto nemmeno un centesimo. Vogliamo risposte certe”. Anche Oreste Lauria è un ex tirocinante. “Dall’assessorato dicono che è arrivata una forma di documentazione errata dagli enti promotori ma a oggi, dopo due anni, vogliamo sapere perché questi errori non sono stati corretti”, lamenta ai nostri microfoni. “Eravamo 6mila tirocinanti – aggiunge Renato Di Matteo -. Ad oggi sono stati pagati un migliaio. Dicono che ci sono pratiche da sanare ma perché non ci fanno sapere nulla? A oggi non ho percepito nemmeno un centesimo”.