“Dopo 3 anni circa 400 tirocinanti dell’Avviso 22 non sono stati ancora pagati dalla Regione, o lo sono stati solo in piccola parte, e questo a causa delle procedure non completate da alcune Agenzie per il lavoro (Apl), alcune delle quali sono state chiuse. Ciò è intollerabile, la Regione, che è responsabile dei tirocini, deve correre ai ripari al più presto”. Lo afferma la deputata del M5S all’Ars Roberta Schillaci, che ha scritto una nota al dirigente generale dipartimento Lavoro per denunciare la situazione e chiedere interventi urgenti.
“Nella nota – dice la deputata – chiedo di mettere a disposizione dei tirocinanti dei tutor che li aiutino a completare le procedure per conto delle Apl e dei centri per l’impiego. É una vergogna che a distanza di tre anni questi soggetti non abbiano avuto delle risposte”.
Messi in dubbio i tirocini, “Vengano modificati i criteri”
La deputata mette in dubbio anche la bontà dei tirocini e chiede che ne vengano modificati i i criteri. “A quello che ci risulta – dice Schillaci – nessuno dei tirocinanti ha avuto un contratto stabile con le aziende che li ha ospitati, evidentemente qualcosa non ha funzionato e, pertanto, i criteri ispiratori di questo strumento sono certamente da rivedere”.
Lauria (Avviso 22) “Duecento pratiche di rimborso ferme”
Una forma di inserimento nel mondo del lavoro basata su tirocini semestrali o annuali da condurre tramite le agenzie per il lavoro (Apl all’interno delle strutture individuate dagli enti promotori. Sono oltre 1700 i siciliani coinvolti all’interno del progetto, 400 dei quali attendono ancora il saldo di quanto dovuto. Secondo quanto ha riferito ad inizio giugno lo Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti rientranti nella misura, duecento di questi hanno ricevuto un primo acconto bimestrale, mentre gli altri attendono lo sblocco dei pagamenti.
“Dei 1741 tirocini attivati ne rimangono 400 in attesa di essere ancora liquidati dalla Regione Siciliana. Parte di questi risultano già pagati come acconti bimestrali, a differenza delle circa 200 pratiche di rimborso di quei tirocinanti che hanno iniziato il tirocinio formativo tra il settembre 2019 e il 2020 rimasti invischiati nei tortuosi meandri burocratici ed amministrativi dell’assessorato al Lavoro e che non hanno ancora ricevuto nessun pagamento. Pratiche rimaste bloccate dopo che i tirocinanti avevano già concluso il tirocinio formativo e che nessuno dei nostri amministratori regionali sa come porre fine a questo stillicidio dei pagamenti”.
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