Eccesso di velocità rilevati con gli autovelox, ma anche altre irregolarità del codice della strada sono passate sotto la lente di ingrandimento da parte della polizia municipale di Palermo che ha diramato i risultati dei controlli effettuati in città nei primi dieci di quest’anno. Una fotografia che ha certificato grandi numeri ma anche record di velocità inaspettati fatti registrare tra le vie cittadine.
L’unità organizzativa controllo velocità della polizia municipale, coordinata dal funzionario Giovanni Iraci, in collaborazione con la unità operativa Infortunistica che fa capo al commissario Gaspare Iannì, entrambe coordinate dal commissario Pinomassimo La Rizza, ha reso noti i dati relativi alle infrazioni al codice della strada, rilevate da gennaio a ottobre 2022, nell’ambito dei controlli ispettivi messi in atto per ridurre la velocità e il numero di incidenti stradali.
Ridotto il numero di incidenti in viale Regione Siciliana
Grazie al costante monitoraggio del territorio cittadino, il nucleo effettua controlli mirati proprio dove statisticamente sono accaduti più sinistri, così da abbassare il tasso di pericolosità dei siti individuati. Le postazioni di controllo, ampiamente visibili e segnalate, così da accentuare l’effetto deterrente, concorrono a far mantenere la velocità dei veicoli entro limiti di sicurezza; in particolare, in viale Regione Siciliana è stato drasticamente ridotto il numero di incidenti, salvando parecchie vite umane.
A gennaio registrato il record di velocità, vettura a 160 km orari
A riprova della estrema pericolosità del fenomeno, la polizia municipale tiene sotto controllo l’andamento statistico delle velocità rilevate: si veda, ad esempio, nel mese di gennaio, il record di una autovettura che correva a 160 km orari; seconda per velocità un’altra auto che a settembre correva a 154 km orari. Il mese più “tranquillo” è stato agosto, con un motociclo che viaggiava a “soli” 126 km orari.
I grandi numeri dei controlli
Secondo i dati forniti, nei primi mesi del 2022 sono stati sanzionati 43.905 veicoli mediante il controllo dei box fissi, con la decurtazione, ai trasgressori, di 80.193 punti dalle patenti. 12.252 veicoli sono stati ripresi dalle apparecchiature mobili e decurtati 38.272 punti. 896 automobilisti sono stati sorpresi col telelaser e sono state contestate immediatamente le sanzioni con la decurtazione di 3.280 punti-patente.
La unità operativa controllo velocità non si limita agli accertamenti con autovelox e telelaser: inserita a pieno titolo nel sistema di Polizia stradale, infatti, viene spesso impiegata per operazioni di polizia a tutela dell’utenza debole della strada.
Oltre 6.400 multe con lo street control
Mediante il sistema street control di rilevazione delle soste irregolari sono stati multati 6.409 automobilisti che sostavano sui marciapiedi, negli spazi per i diversamente abili, sugli attraversamenti pedonali. Sono stati controllati e sanzionati 79 conducenti di monopattino elettrico indisciplinati e multati 248 automobilisti che guidavano usando il cellulare. Sono stati fermati 16 automobilisti che guidavano non avendo mai conseguito la patente e 10 che l’avevano, ma scaduta. 41 guidatori sono tornati a casa con il mezzo sequestrato, essendo stati sorpresi senza assicurazione.
Il commento del comandante Margherita Amato
Il comandante Margherita Amato, nel sottolineare l’importanza dei controlli, che per l’indubbia efficacia in termini di deterrenza producono effetti assai amplificati in positivo per la sicurezza di tutti, rileva come “i concreti risultati siano frutto anche del nuovo impulso dato al sistema dei controlli da una politica di stretta integrazione tra le risorse disponibili, con coordinamento unico delle forze in campo, e dal massiccio ricorso alle dotazioni tecnologicamente avanzate di cui il Corpo è dotato”.
A questo proposito, il comandante intende proseguire sulla strada della modernizzazione e della tecnologia e, di concerto con l’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla e in sinergia con l’assessore di riferimento, Maurizio Carta, sta procedendo a nuove acquisizioni di apparecchiature tecnologicamente sempre più avanzate per aumentare il livello di sicurezza collettiva.
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