È caos all’uscita autostradale di Cefalù lungo la A-20 Palermo-Messina. Questo pomeriggio una lunga fila di auto ha interessato il tratto all’altezza del casello per il pedaggio, dove a complicare tutto c’era anche l’apertura di sole due casse. Operazioni che quindi hanno ulteriormente rallentato il deflusso del traffico veicolare messo già a dura prova dai lavori in corso per il rifacimento del manto stradale tra Casteldaccia e Villabate.
Non ci sono solo i lavori in autostrada ad aver complicato tutto. A mettersi di traverso anche una frana che si è registrata all’altezza dello svincolo di Casteldaccia. A verificarsi lo smottamento di parte del terrapieno che ha finito per far crollare sul manto stradale un albero di grandi dimensioni. Inevitabili i disagi e i rallentamenti mentre personale dell’Anas ha lavorato per poter rimuovere l’albero.
Chiaramente una situazione che ha indispettito non poco gli automobilisti rimasti in coda. Nel corso di una diretta realizzata dalla nostra testata, alcuni di loro hanno parlato ai nostri microfoni confermando i disagi incontrati a Casteldaccia e a Cefalù. E c’è chi dice con ironia, ma non troppo: “Speriamo bene, ma onestamente non ci sarebbe proprio nulla da pagare di pedaggio considerati i disagi a cui andiamo incontro in questo periodo”.
I lavori si sono resi necessari a seguito degli accertamenti svolti dal Cas, il Consorzio Autostrade Siciliane, che ha avuto modo di verificare che non sono risultate adeguate agli standard di sicurezza le attuali condizioni della calotta di uno dei due tunnel “Parlato Pisciotto”, dell’autostrada A20 Messina-Palermo. Per questo motivo il Cas ha annunciato la necessità di effettuare delle verifiche tecniche e degli interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza nella galleria vicino Cefalù.
I tecnici, dopo i primi immediati interventi, stanno ora proseguendo le attività di indagine all’interno della galleria della corsia di monte.