Le novità in materia di autorizzazioni ambientali in Sicilia e le criticità che ancora ostacolano le imprese sono state al centro dell’incontro che si è svolto in Sicindustria tra il presidente della Commissione tecnica specialistica (Cts), Gaetano Armao, e il Consiglio generale dell’Associazione degli industriali guidata dal presidente Luigi Rizzolo.
Obiettivi di Sicindustria
“L’obiettivo di Sicindustria – ha detto Rizzolo – è quello di supportare le imprese nel complesso rapporto con la pubblica amministrazione. È per questo che ringraziamo il presidente Armao per avere accolto il nostro invito, consapevoli che i ritardi legati al rilascio delle autorizzazioni ambientali rappresentano spesso un ostacolo per gli investimenti”.
Attività della Commissione tecnica specialistica
Ed è proprio partendo da questa consapevolezza che Armao ha illustrato agli imprenditori i numeri relativi all’attività della Cts nell’ultimo anno: 1008 procedure autorizzative valutate, di cui 871 pareri conclusivi (PIC) e 137 richieste di integrazioni (Pareri intermedi PII) in differenti settori: cave, depurazione, energia, infrastrutture, rifiuti.
Novità introdotte nelle valutazioni ambientali
Tra le novità presentate, l’introduzione in fase di valutazione dei progetti della prescrizione dell’istallazione di termocamere per la prevenzione degli incendi, predisposte per il collegamento alla Protezione civile, e la realizzazione di laghetti e piccoli invasi idrici per gli impianti di maggiori dimensioni. Ma non solo. Per quanto concerne la realutilizzazione degli impianti è stata inserita, ai fini della valutazione ambientale, la dimostrazione dell’effettiva disponibilità giuridica dei terreni inerenti all’investimento, come pure è stato previsto che, intervenuta la valutazione ambientale, le società di scopo siano assistite da adeguata garanzia finanziaria sugli impegni previsti.
Posizione di Sicindustria sulle novità introdotte
“Le novità introdotte dalla CTS – ha aggiunto Rizzolo – ci sembrano andare nella giusta direzione e Sicindustria monitorerà affinché il quadro normativo che si andrà a definire sia chiaro e favorisca lo sviluppo delle imprese e del territorio. Siamo ovviamente disponibili a contribuire a questo importante dibattito, certi che la cooperazione possa condurre a soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente”.
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