Un altro, significativo passo in avanti nel percorso di digitalizzazione della Pubblica amministrazione regionale e della trasparenza delle procedure amministrative.
Il dipartimento Territorio e ambiente, su impulso dell’assessore Toto Cordaro, sta infatti per mettere online il nuovo portale – interamente realizzato con risorse interne – che consentirà di trasmettere per via telematica ogni tipo di istanza: dalla Via-Vas alla Valutazione d’incidenza, all’Autorizzazione integrale ambientale. Sarà in rete dal quindici ottobre e, a partire dal primo gennaio del 2020, costituirà lo strumento esclusivo per presentare le richieste.
“E’ un nuovo, importante step – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – per rendere il nostro apparato burocratico moderno, funzionale, trasparente e pienamente al servizio del cittadino che, in tal modo, oltre a risparmiare tempo prezioso, avrà la possibilità di seguire, passo dopo passo, le proprie pratiche avendo certezza anche sui tempi di risposta”.
Il portale – che potrà essere raggiunto all’indirizzo https://si-vvi.regione.sicilia.it – consentirà, infatti, di visualizzare le principali fasi di ogni procedimento in corso e di inviare, eventualmente, osservazioni o opposizioni, secondo la specifica tipologia di procedura cui è assoggettata l’istanza presentata.
“Interagire direttamente con l’utenza – spiega l’assessore Cordaro – diventa fondamentale anche per accelerare i procedimenti amministrativi che spesso finiscono per ingolfarsi proprio per la difficoltà di mantenere un confronto costante tra chi avanza l’istanza e chi deve esaminarla. Siamo già impegnati a eliminare tutto l’arretrato esistente e, al di là del grande lavoro che gli uffici e la nuova Commissione Via-Vas stanno svolgendo, potremo d’ora in poi contare su uno strumento preziosissimo per evitare l’accumulo delle pratiche”.
Sul portale sarà possibile, inoltre, trovare le linee guida e una apposita modulistica per presentare correttamente online le domande, evitando così che queste vengano precocemente respinte per carenza o assenza di informazioni.