I finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano del gruppo di Palermo hanno sequestrato 2 autolavaggi abusivi operanti senza le prescritte autorizzazioni.
In particolare, le fiamme gialle durante un controllo presso un distributore di carburante hanno individuato il primo autolavaggio abusivo, gestito da B.R. palermitano 54, operante presso via delle Alpi, nel quale è stata costruita irregolarmente una struttura destinata al lavaggio di autoveicoli in totale assenza di qualsiasi autorizzazione.
In un secondo intervento, è stata accertata la presenza di un altro autolavaggio abusivo in via Giuseppe Cirincione. All’atto dell’accesso dei Finanzieri, il titolare, M.G. palermitano 39 anni, sprovvisto di partita IVA, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione amministrativa che autorizzasse l’attività commerciale, né la dichiarazione SCIA, né l’Autorizzazione Unica Ambientale.
Di conseguenza le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro penale di entrambi i locali e delle attrezzature trovate al loro interno. Inoltre i titolari degli autolavaggi abusivi sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per il reato di omessa domanda di autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali.
A Casteldaccia i finanzieri della compagnia di Bagheria, hanno sequestrato un autolavaggio abusivo operante senza le prescritte autorizzazioni.
In particolare, le Fiamme Gialle, insospettite dal via vai di persone e veicoli appena lavati nei pressi di un garage, hanno effettuato l’accesso presso il locale constatando che il titolare era sprovvisto di partita IVA e non era in grado di esibire alcuna documentazione amministrativa necessaria a svolgere l’attività commerciale, né la dichiarazione SCIA, né l’Autorizzazione Unica Ambientale.
Di conseguenza le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro penale del locale e delle attrezzature trovate al loro interno. Inoltre il titolare dell’autolavaggio abusivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per il reato in materia ambientale per l’assenza delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali.
Le operazioni rientrano tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive, a tutela dell’ambiente e dell’economia sana.
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