Auto danneggiate in centro a Palermo. In via Fiume sono stati mandati in frantumi i vetri di una Jeep. Ancora un nuovo atto vandalico che costerà centinaia di euro al titolare del veicolo.
I cocci del finestrino hanno invaso la strada e l’abitacolo, ben rovistato dall’autore del gesto. Spesso a commettere questi atti di vandalismo sono infatti i tossicodipendenti che gravitano nella zona di Ballarò, che per racimolare i pochi euro per avere acceso alle dosi di crack, sperano di raccogliere le monete abbandonate.
“Siamo allo stremo – lamentano tanti residenti – lo ripetiamo da mesi, non possiamo andare avanti così. È un peso economico non indifferente, ciclicamente siamo costretti a mettere mano al portafoglio”. Nella zona di via Torino, via Pavia e via Triste, strade tra le più colpite dal fenomeno insieme alla via fiume, da qualche tempo serpeggia l’idea di affidarsi alla sicurezza privata.
“Sono oramai anni che questa situazione va avanti – attacca Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione – e non ci sono vere iniziative come l’aumento della prevenzione da parte delle forze dell’ordine. A questo punto, nella prossima riunione del gruppo uniti per il quartiere, considerato che lo Stato non riesce ad assicurare la sicurezza chiesta e denunciata, proporrò di valutare la possibilità di una prevenzione svolta da privati”.
Auto danneggiate nel centro storico a dicembre
Anche nel mese di dicembre il centro storico del capoluogo siciliano vide nel suo perimetro diverse auto danneggiate. Ad un auto in via Montevergini venne mandato in frantumi il lunotto. Ad un’altra auto con un mattone venne distrutto il finestrino e danneggiata la carrozzeria. “Questa è l’ennesima auto con il vetro sfondato. Ennesima perché negli ultimi circa due mesi è ciò che accade con una frequenza impressionante in zona Montevergini. – dissero i residenti – Praticamente ogni mattina scendi da casa pregando che non sia arrivato il turno della tua auto”.
Non passò giorno che al commissariato di via Roma non si presentava qualcuno per sporgere denuncia per atti vandalici. I residenti chiedono dei presidi fissi per fronteggiare l’aumento di danneggiamenti e furti nel centro storico.
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