In sciopero i lavoratori di Segesta Autolinee oggi, lunedì 15 maggio, per 24 ore. Sempre oggi sciopereranno per 4 ore i lavoratori di Etna Trasporti e Sicilbus. I lavoratori in sciopero manifestano stamani con un sit in davanti la sede della direzione generale nell’arco dell’intera mattinata in via Libertà a Palermo. “Dopo più di un mese dall’ultimo sciopero nulla è cambiato rispetto all’andamento imposto alle relazioni industriali teso a evitare completamente il dialogo con le parti sociali” afferma il segretario regionale Fit Cisl Sicilia Davide Traina.
Regole contrattuali non rispettate
“I lavoratori di Segesta, Sicilbus ed Etna Trasporti – continua Traina – chiedono a gran voce l’applicazione della normativa e delle regole contrattuali attualmente in vigore, sottoscritte dal sindacato con grande senso di responsabilità”. Nel dettaglio la Fit Cisl chiede che i turni degli autisti non raggiungano, come ormai accade, le 12 ore. Ma anche il rispetto della normativa Ce numero 561/2006 con la relativa fruizione settimanale di 45 ore di riposo consecutive. In aggiunta l’adeguamento dei pagamenti dei ritardi su percorrenza stabilita.
A rischio sicurezza
“Puntando sull’umanizzazione dei turni – continua Traina – si eviterebbero giornate con orario di lavoro superiore alle 12 ore. Si scongiurerebbe di mettere a repentaglio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti trasportati. Inoltre, non riusciamo a comprendere come mai non venga pagato il ritardo sulla percorrenza di un pullman. Ritardo che non può essere imputato alla negligenza dell’autista, bensì alla scarsa viabilità del territorio siciliano”. Il sindacalista auspica una sinergia di massima collaborazione tra le aziende e le parti sociali. Tale da poter portare a termine tutte quelle procedure che garantiscano un trasporto sicuro e funzionale per i cittadini siciliani.
L’auspicio di un dialogo
“Il vero cambio di passo – secondo il segretario regionale Fit Cisl Sicilia – si realizzerà implementando la partecipazione attiva dei lavoratori e del sindacato. Contribuendo ad aumentare gli standard di salute e sicurezza, garantendo sviluppo, occupazione di qualità e sempre migliori condizioni di impiego. Per questo motivo abbiamo sollecitato, con una specifica nota, il dipartimento delle Infrastrutture ad intervenire sulle motivazioni della vertenza. E’ necessario vigilare sull’applicazione delle regole da parte delle aziende del trasporto pubblico-privato, in tema di percorrenze, tempi di guida, riposo e sicurezza nei luoghi di lavoro. Siamo sempre più convinti che la contrattazione sia lo strumento migliore per il raggiungimento di determinati obiettivi. Pertanto auspichiamo di poter ottenere nel più breve tempo possibile un tavolo di confronto volto a risolvere le problematiche a più riprese da noi esposte”.
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