Palermo

Centri socio educativi dedicati all’autismo, “Primato storico, siamo modello di inclusione”

Un successo di pubblico e adesioni l’evento celebrativo della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, tenutosi ieri sera al Teatro Politeama di Palermo. Spalti gremiti in ogni ordine di posto, con parecchie persone ancora in coda per entrare al momento dell’inizio dello spettacolo. A scandire i momenti della serata sono state le esibizioni di ragazzi e ragazze autistici di scuole, enti e associazioni presenti a Palermo e arrivati da tutta la provincia, con il coordinamento dell’Associazione Nazionale Parlautismo.

La serata evento

Ad aprire la serata sono state le parole del sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, che ha annunciato, insieme all’Assessore alle Attività Sociali Rosi Pennino e all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Edi Tamajo, importanti novità a sostegno delle famiglie e dei soggetti autistici: “In questa quindicesima edizione, seconda consecutiva adottata direttamente dall’Amministrazione Comunale di Palermo, vogliamo concretizzare tutto il grande lavoro portato avanti quest’anno, annunciando la creazione dei primi centri socio-educativi per l’autismo. Un primato storico per Palermo, che vedrà un filone dedicato con personale formato adeguatamente sull’autismo, il tutto in luoghi significativi come la villa di Baia dei Corsari, sulla costa sud, confiscata alla mafia e che rinascerà come luogo di sostegno e aggregazione”.

Obiettivi chiari

Già individuati i prossimi obiettivi da raggiungere: dalla modifica dell’attuale legge sul ‘dopo di noi’ che, così com’è, non consente la spesa durante il ‘Di noi’ e, ancora, la stabilizzazione della figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione nella dotazione organica delle scuole. “È stato davvero emozionante vedere il coraggio di questi ragazzi nell’affrontare un palco e una platea così grande, esibendosi nonostante tutte le difficoltà che comporta in queste circostanze lo spettro autistico – le parole di Linda Siragusa, rappresentante dell’Associazione Nazionale Parlautismo -. Palermo ad oggi rappresenta un modello di inclusione e raggiungimento di traguardi rispetto al sostegno delle famiglie e dei soggetti autistici. L’esempio perfetto di come buona amministrazione e attività sociale possano cooperare per aiutare chi ne ha bisogno”.

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