I giovani dirigenti di Italia Viva, promotori della petizione contro l’aumento degli stipendi dei deputati siciliani, vanno all’attacco. Nel mirino il Movimento 5 Stelle ma anche le altre forze politiche.

Valentina Falletta, Cristina Scaccia, Manuel Mangano, Giuseppe Cannavà, Giuseppe Perna in una nota dicono la loro sulla vicenda, rispondendo al Movimento che avrebbe presentato una proposta di legge a loro dire “Demagogica e propagandistica”.

“Apprendiamo dalla stampa – si legge in una nota – che il Movimento 5 Stelle avrebbe presentato una proposta di legge demagogica e propagandistica di dimezzamento delle indennità dei parlamentari regionali. Come sanno meglio di noi i parlamentari 5 stelle, visto che ormai sono navigati esponenti  istituzionali, i disegni di legge presentati in Assemblea hanno una natura totalmente propagandistica, non vedranno mai la luce, non saranno mai approvati, non saranno mai discussi e rimarranno semplicemente nell’ordine del giorno dell’Assemblea Regionale”.

Contro Di Paola

La lettera prosegue: “Comprendiamo il nervosismo del coordinatore regionale dei 5Stelle Di Paola, il suo obiettivo di passare come paladino della giustizia durante qualche ospitata televisiva non solo è fallito miseramente, ma ha mostrato in pochi minuti tutta l’incoerenza e l’inadeguatezza istituzionale dei grillini”.

“Di Paola e Miccichè facce della stessa medaglia”

Falletta, Scaccia, Mangano, Cannavà e Perna non si fermano: “La verità è che oramai Di Paola e Miccichè sono due facce della stessa medaglia, con la differenza che Miccichè senza vergogna ha chiesto il voto segreto e ha esplicitamente dichiarato di essere a favore dell’aumento Istat, Di Paola dopo essersi girato dall’altra parte ora cerca di salvare la faccia”.

“L’ipocrisia del Pd”

Anche il Pd è oggetto di critiche dei giovani dirigenti di Italia Viva. Si legge: “Per non parlare dell’ipocrisia del Partito Democratico, dove Antonello Cracolici, parlamentare regionale di lungo corso del PD, ha difeso l’aumento senza tentennamenti mentre Provenzano dichiara che ‘L’adeguamento Istat dei parlamentari regionali è inaccettabile’. La solita e ben conosciuta doppia morale”.

Un piccolo gesto

E scrivono: “A noi basterebbe un semplicissimo e molto più ‘piccolo’ gesto e cioè che si togliessero quell’aumento di indennità conseguente all’adeguamento Istat, che si può fare con una scelta in Ufficio di Presidenza ed in Assemblea Regionale con un “piccolissimo” emendamento. È evidente che sono stati beccati con le mani nella marmellata e cercano di recuperare con provvedimenti finalizzati solo a prendere in giro i siciliani. Tutto questo è avvenuto in Sicilia con la connivenza di tutti: della maggioranza, del Partito Democratico e del movimento di De Luca”.