L’aumento dei diritti camerali e le difficoltà riscontrate dalle imprese, al centro di un incontro tra Confesercenti Palermo e il vice presidente della Camera di Commercio, Nunzio Reina. Un confronto nato dall’esigenza di prevedere misure ad hoc per affrontare l’incremento dei contributi autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto del 21 dicembre 2018.
Nel dettaglio, si tratta dell’aumento del 50 per cento delle misure del diritto annuale per il 2018 e il 2019 che rientra nel programma di riequilibrio finanziario per alcune Camere di Commercio, tra cui quella di Palermo-Enna. Presenti all’incontro, Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo e di Faib Sicilia, Benedetto Guglielmino, presidente Faib Palermo e Salvo Basile, coordinatore di Faib Sicilia.
“Un incremento che si rivela particolarmente pesante per alcuni settori – spiega Costa – tra cui quello della distribuzione dei carburanti, che ha un elevato volume d’affari, ma un margine di guadagno più ristretto rispetto ad altre categorie”.
“Il decreto ministeriale – sottolinea Guglielmino – prevede l’aumento dello sgravio del 50 per cento previsto dal precedente decreto, senza considerare che il volume di affari degli impianti di carburante è composto per oltre il 70 per cento da accise e tasse varie. Una situazione fortemente avvertita dalla categoria che si sta organizzando per aderire in massa allo sciopero generale nazionale in programma il 17 luglio”.
“Vogliamo supportare le imprese su cui l’incremento dei diritti camerali pesa di più – commenta Reina – e per questo abbiamo avviato con loro un dialogo, nonostante, in questo caso, la nostra possibilità di intervento sia limitata. Siamo pronti comunque a recepire eventuali modifiche sul decreto ministeriale”.
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