Non si ferma l’azione dell‘anticiclone Nerone che continua a farsi sentire anche in Sicilia portando afa ed un ulteriore aumento delle temperature percepite. Sarà un weekend piuttosto caldo nell’isola con conseguente bollino arancione a Palermo e giallo a Catania e Messina previsto per le giornate di sabato 19 e domenica 20 agosto.
Lo dice l’avviso 178 della protezione civile regionale sul rischio incendi e ondate di calore.
Nella nota viene indicata una temperatura massima percepita di 36 gradi a Palermo (fino a ieri bollino giallo). Temperature percepite più elevate a Catania (39 gradi) e Messina 38 ma “solo” bollino giallo per i due capoluogo. Tale situazione dovrebbe replicarsi anche per domenica.
Preallerta arancione per il rischio incendi
Preallerta arancione in tutta la Sicilia per il rischio incendi. Con pericolosità media ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa e Siracusa. Basso rischio nelle restanti province.
Weekend da bollino rosso in 8 città in tutta Italia
Fine settimana caldo, dunque, in tutta Italia, con le città da bollino rosso che aumentano dalle 5 di oggi alle 8 di sabato 19 e domenica 20 agosto. Lo indica il Bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, basato sui dati relativi a 27 città.
In aumento nei prossimi due giorni anche i bollini arancione, che passano dai 4 di oggi ai 6 di sabato e ai 9 di domenica.
Sono segnalate in rosso fin da oggi Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze e Perugia; passano invece dall’arancione al rosso Latina, Rieti e Roma. Per sabato si prevede il bolllino arancione a Frosinone, Genova, Palermo, Trieste, Veronia e Viterbo; domenica si aggiungeranno all’elenco Milano e Napoli.
Restano in giallo oggi e nel fine settimana Ancona, Cagliari, Catania e Messina, mentre virano dal verde al giallo Bari, Reggio Calabria, Civitavecchia, Venezia e Pescara (quest’ultima in verde anche sabato); Campobasso passa dall’arancione al giallo.
Le ondate di calore, precisa il bollettino del ministero, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per piu’ giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. “Queste condizioni climatiche – si rileva – possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione”.
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